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Catanzaro, Corsi: “Mancato accordo bonario sul Ceravolo apre la porta a una verifica sulla burocrazia. Sindaco Fiorita faccia chiarezza”

“Ho chiesto stamattina al sindaco Nicola Fiorita, anche nella sua qualità di assessore al Settore Avvocatura, di fare chiarezza sulla vicenda dello stadio Ceravolo, nonché sulla richiesta di risarcimento che pende ormai sulle casse comunali.

Più specificatamente ho inviato al sindaco Fiorita una nota, dove chiedo contezza di alcune vicende collegate ai lavori effettuati sullo stadio Ceravolo, ma cosa ancora più importante ho chiesto una relazione su tutta la vicenda da parte del dirigente del Settore Avvocatura. Bisogna capire come “tutta” l’Amministrazione si è relazionata in ordine ai pignoramenti che rischiano di fare soccombere l’Ente ed in particolare come si è difesa la stessa e se, cosa abbastanza grave, tutti i documenti siano stati trasmessi al settore Avvocatura nei tempi adeguati per l’azione di difesa.

E’ ormai pacifico che qualcosa non funziona all’interno della macchina amministrativa comunale, l’esempio è proprio la vicenda del Ceravolo, dove prima la giunta Abramo approvava l’accordo bonario con i creditori, salvo poi scoprire a distanza di mesi che non c’era copertura finanziaria e, ne procedeva alla revoca. Non voglio entrare nel merito della questione, che credo sia materia di altre amministrazioni esterne al comune di Catanzaro, ma credo che nella vicenda indicata ed in tante altre che pendono come una scure sull’Ente comunale, le strutture burocratiche interne debbano fare chiarezza.

C’è da rilevare che indipendentemente di chi ha vinto, il comune di Catanzaro è gravato da una serie di questioni che stanno diventando, tutte, debiti fuori bilancio, uno di questi sarà certamente il Ceravolo. Ma, ci sono altre situazioni a rischio, parliamo di contenziosi per Catanzaro Servizi, per fitti di fabbricati da destinare mai onorati, di contratti non eseguiti e di richieste di risarcimento di ex dirigenti: tutta quella mole di pratiche che sono sconosciute, senza capire il perché, alla valutazione del Consiglio comunale, che annacquano la favola dei “conti in ordine”… Anche perché è sempre il Consiglio comunale chiamato a rispondere, approvando le partite come debiti fuori bilancio, rischiando di  incorrere, per una mancanza oggettiva di trasparenza della burocrazia, nelle responsabilità di ordine amministrativo qualora fossero viziate e soggette alla verifica della Corte dei Conti”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Catanzaro, Antonio Corsi.

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