Nella sfida strategica ed ambiziosa di destagionalizzare e internazionalizzare la proposta identitaria e distintiva e la capacità attrattiva e ricettiva della Calabria Straordinaria, come destinazione turistico-esperienziale, rendere più conoscibile e fruibile, partendo dalle scuole e dai più piccoli, lo straordinario giacimento dei sei parchi marini regionali, dalla Riviera dei Cedri alla Baia di Soverato, dalla Costa dei Gelsomini agli Scogli di Isca, dai Fondali di Capocozzo – S. Irene Vibo Marina – Pizzo – Capo Vaticano – Tropea alla Secca di Amendolara, più le 28 Zone Speciali di Conservazione (ZSC), che coprono una superficie di 12.715,46 ettari, pari al 13,4% dell’intero territorio calabrese, potrà e dovrà rappresentare il vero valore aggiunto competitivo e trasversale dell’azione di governo, tanto in termini di nuova narrazione e marketing territoriale, quanto di promozione dello sviluppo locale eco-sostenibile.
FINISCE STAGIONE COMMISSARIALE. RIBADITA MISSIONE FONDATIVA ENTE
A ribadire contenuti, metodi e obiettivi della missione fondativa dell’Ente per i Parchi Marini Regionali della Calabria è Raffaele Greco che, dopo la nomina nei giorni scorsi con decreto del Presidente della Giunta Regionale, ne diventa il primo Direttore Generale.
PRIORITÀ: CONCERTARE E REDIGERE PIANI E REGOLAMENTI SINGOLI PARCHI
Dopo una lunga fase commissariale l’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria passa, quindi, ad un regime ordinario, con una governance finalmente stabile ed operativa che, tra le prime priorità in agenda, prevede l’elaborazione e l’adozione attraverso il coinvolgimento di amministrazioni comunali, operatori turistici, associazioni ambientaliste e cittadini, dei Piani e dei Regolamenti dei singoli Parchi Marini, strumenti indispensabili – scandisce – per una gestione efficace e partecipata di questa preziosa eredità naturalistica.
IL NEO DIRETTORE GRECO: TRASFORMARE IN REDDITO BIODIVERSITÀ MARINA
Siamo convinti – continua Greco, ringraziando il Presidente per l’impulso dato all’Ente e per la sensibilità più volte dimostra rispetto a questo nuovo orizzonte di crescita della nostra regione – che vi sono oggi le migliori condizioni, non solo regionali ma nazionali ed internazionali, per costruire e condividere dal basso, coinvolgendo tutti gli attori territoriali e le comunità, passando dagli asili alle università, una nuova consapevolezza pedagogica, sociale, culturale e manageriale per trasformare finalmente in reddito e ricchezza locale la bellezza dei nostri patrimoni marini e delle zone di conservazione e con essi la tutela ambientale e della biodiversità marina, per troppo tempo non adeguatamente considerate come motori economici e fonti di sviluppo durevole.
GRECO, LUNGA CARRIERA ALLE SPALLE IN TEMA DI TUTELA AMBIENTALE
Con una lunga carriera alle spalle, nel settore dei servizi nei campi dell’oceanografia, della ricerca marina e della tutela ambientale, Greco ha contribuito attivamente a numerosi progetti e iniziative, nei settori del monitoraggio ambientale degli ecosistemi marini e terrestri, delle attività tecnico-scientifiche per la promozione dello sviluppo sostenibile, dell’ecologia della pesca e acquacoltura, dell’archeologia subacquea, della nutraceutica, dello sviluppo rurale e della sicurezza e qualità alimentari. È stato socio fondatore della Società Cooperativa Nautilus di cui è stato anche Presidente, partecipando alla definizione del progetto aziendale e alla strutturazione delle sue divisioni operative.
HA RICOPERTO INCARICHI NUMEROSI AUTOREVOLI E PRESTIGIOSI
Tra gli altri numerosi incarichi, il neo Direttore Greco è stato anche Presidente del Co.G.A.L. Monte Poro Serre Vibonesi, Direttore del Distretto del cibo del territorio rurale vibonese, Presidente della Fondazione “Tommaso Giusti Onlus”, vice-Presidente del Consorzio Mediterraneo, componente della Direzione Nazionale di Legacoop; ha fatto parte del Gruppo di lavoro che, per conto dell’ATI Nomisma-Calpark, ha predisposto i documenti di riferimento del POR Calabria 2000-2006, occupandosi, in particolare, dei temi relativi alla pesca e all’ambiente, ha collaborato con enti pubblici e privati, contribuendo a progetti di ricerca, innovazione e pianificazione territoriale, ha prestato consulenza per università, enti di ricerca e istituzioni regionali.
IMPORTANTI RISULTATI OTTENUTI GIÀ IN FASE COMMISSARIALE
Nel corso del suo mandato commissariale, il neo direttore generale Greco è stato fautore ed ha messo a terra progetti diversi, strategici e con risultati importanti: dall’apertura delle sedi operative ad Amendolara, Praia a Mare, Bivona, Soverato, Belmonte e prossimamente Brancaleone, rafforzando il presidio territoriale e operativo nei parchi al Progetto di Delimitazione dei Parchi Marini; dal Progetto Ecocampus nella Baia di Soverato a quelli scientifici EDIPO e TECNA-Acoustic, finanziati dal PNRR in collaborazione con il CNR, dedicati allo studio della biodiversità marina e delle pressioni antropiche sulle praterie di Posidonia e sugli habitat bentonici di alcune, tra le più importanti, ZSC marine in gestione all’Ente; dalla creazione di campi ormeggio nelle ZSC marine, al Museo Subacqueo Atlantide, sui fondali antistanti l’Isola di Cirella; dal Progetto di monitoraggio e tutela della Tartaruga Caretta Caretta alla cartellonistica informativa, installata nella ZSC Fondali di Crosia, Pietrapaola e Cariati; dal Protocollo di collaborazione con il Parco Nazionale del Pollino, per la valorizzazione della Via degli Stazzi all’avvio del percorso per l’ottenimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), in collaborazione con Federparchi, presentato nei giorni scorsi in un partecipatissimo evento nella Cittadella Regionale.