“Al sud si può fare un prodotto che è impresa e che dà anche ottimi risultati. Perciò rimboccandoci le maniche lavorando con costanza senza mollare alle prime difficoltà”. Lo spiega in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia Nuccio Caffo, amministratore delegato di Gruppo Caffo 1915.
“Tante aziende che stanno emergendo nel sud Italia devono capire che si può andare oltre. Noi – spiega – siamo a Limbadi, un paesino di circa duemila abitanti in provincia di Vibo Valentia, eppure da qua abbiamo contatti con tutto il mondo. Questo è un po’ il miracolo avvenuto al sud, qualcosa del genere in passato sarebbe stato anche più difficile per le barriere date dai collegamenti materiali e immateriali che però piano piano stanno cadendo, dando così la possibilità anche al sud di emergere”.
“Noi ad esempio – spiega – da qua siamo connessi via internet con tutte le nostre sedi sia in Italia che all’estero, come fossimo vicini di stanza. Con una telefonata alla nostra distilleria di Udine, dove produciamo la grappa, si può parlare con il nostro ufficio in Germania o negli Stati Uniti o in Olanda, fino a qualche anno fa era impensabile quindi diciamo che è un po’ forse un simbolo di quello della centralità nel Mezzogiorno della Calabria. Ci vuole qualche aggiustamento come aiutare a migliorare i trasporti e quindi riuscire a riempire i trasporti sulla ferrovia in maniera tale da accorciare le distanze e fare anche meglio per il porto di Gioia Tauro che abbiamo qui a 15 km. Bisogna sfruttare al meglio i collegamenti ferroviari prevedendo aggiustamenti anche dal punto di vista logistico, ciò aiuterebbe a realizzare uno sviluppo più veloce. Sono sicuro che ci sarà, è solo una questione di tempo”.