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Europee, Tajani in Calabria: “Obiettivo è superare l’asticella del 10%”

“La Calabria è una regione importantissima che ha sempre dimostrato tanta attenzione e che ha dato tanto consenso a Forza Italia e al presidente Silvio Berlusconi. Abbiamo ottenuto risultati straordinari in occasione delle elezioni regionali. Abbiamo un ottimo presidente di Regione e possiamo contare una classe dirigente di alto livello. Ci saranno nelle liste anche candidati di altissimo livello come la vicepresidente della Regione che correrà per il Parlamento europeo”.

Lo ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani a Lamezia Terme dove ha partecipato, a meno di 24 ore dal deposito delle liste elettorali per le consultazioni europee dell’8 e 9 giugno, ad un’iniziativa promossa dal coordinamento regionale del partito.

Nell’occasione presenti anche il coordinatore calabrese e deputato Francesco Cannizzaro e il presidente della Regione e vice segretario nazionale Roberto Occhiuto, è stata ufficializzata l’adesione di 172 amministratori tra cui i presidenti delle Province di Cosenza e Crotone, rispettivamente Rosaria Succurro e Sergio Ferrari, e una trentina di sindaci.

Tajani, che è capolista nella circoscrizione sud nella prima tappa di una due giorni che segna di fatto l’apertura della campagna elettorale per le europee 2024 e che lo porterà nel pomeriggio e stasera nel crotonese e domattina anche a Reggio Calabria, ha sottolineato l’importanza della scadenza elettorale precisando il partito a tutti i livelli lavora per superare l’asticella del 10%. “Ma sono qui – ha aggiunto – anche perché incontrerò il Presidente della Repubblica Albanese Bajram Begaj che è venuto nella regione per incontrare la comunità albanese di Calabria. Stasera e domani ci saranno appuntamenti importanti anche per dare risalto a questa parte della popolazione italiana, sono circa 100.000, la metà vive in questa regione ed è giusto prestare loro attenzione perché rappresentano un patrimonio fondamentale, anche della nostra cultura, delle nostre tradizioni anche per gli aspetti linguistici che conservano. Ci sono delle leggi dello Stato che tutelano questa minoranza che rappresenta una ricchezza non solo per la Calabria ma per tutto il nostro Paese”. 

“Sono certo che Forza Italia avrà le prossime Europee in Calabria uno dei risultati migliori d’Italia” ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto parlando con i giornalisti a margine dell’iniziativa di Forza Italia “E questo grazie alla classe dirigente che questo partito ha dimostrato di avere sul territorio, forse anche grazie al fatto che la classe dirigente ha qualche argomento da comunicare perché credo che in questi due anni e mezzo i calabresi siano resi conto dell’enorme quantità di impegno che il governo regionale ha prodotto tendendo ad invertire la rotta in una regione che per troppi anni ha nascosto al paese le sue straordinarie ricchezze”.

“Sono molto felice della qualità dei rapporti all’interno di Forza Italia in Calabria e del lavoro straordinario che sta facendo il coordinatore Francesco Cannizzaro – ha aggiunto Occhiuto – perché ha saputo suscitare ulteriore entusiasmo, ulteriore voglia di essere protagonisti. Tajani è stato spesso presente qui in Calabria, ha dimostrato sempre grande vicinanza al gruppo dirigente di Forza Italia in Calabria, con lui c’è un solido rapporto che non è solo politico ma è anche di amicizia e che riguarda sia me che Francesco Cannizzaro. Noi riteniamo Antonio Tajani assieme a Giusi Princi, il vero candidato della Calabria per le Europee. La corsa è soprattutto su quelli che non sono andati a votare negli anni passati. Noi ci auguriamo un successo di tutto il centrodestra in Calabria, non abbiamo l’ambizione di rubare voti a FdI o alla Lega, anzi facciamo gli auguri a tutti i candidati del centrodestra. Siamo coscienti del fatto che Forza Italia come forza rassicurante e in Calabria anche come forza di buon governo possa avere un risultato molto importante e lavoriamo per questo”. Rispondendo ad una domanda sulla possibilità che l’esito delle urne possa essere letto come un giudizio sull’operato della Giunta, Occhiuto ha detto di “non avere mai considerato i test elettorali come test sul governo, considererò chiaramente un test vero quello che ci sarà fra due anni e mezzo se dovessi decidere di candidarmi”.

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