I pm della Dda di Roma hanno chiuso le indagini del procedimento che nel febbraio scorso portò all’arresto di 65 persone e relativo ad una locale struttura ‘ndranghetista attiva ad Anzio e Nettuno, comuni del litorale laziale. I magistrati hanno chiuso le indagini a carico di 66 persone che ora rischiano di finire sotto processo anche per l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Secondo l’impianto della Procura di Roma due distinti gruppi criminali, distaccamenti delle ‘ndrine di Santa Cristina d’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria e di Guardavalle in provincia di Catanzaro, da anni erano attive sul territorio laziale tentando anche di infiltrarsi nelle amministrazioni comunali per mettere le mani sul business dello smaltimento dei rifiuti.
Clan litorale Lazio, la Dda di Roma chiude le indagini: a rischio processo 65 persone
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