«La commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi ha svolto un lavoro importante e necessario per accertare la verità dei fatti sul decesso del capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, attesi i dubbi e le contraddizioni già presenti sul caso, che in una Repubblica democratica sono inaccettabili». Lo afferma, in una nota, il deputato di Alternativa Francesco Sapia, componente della stessa commissione, il quale sottolinea: «Dalle audizioni, dagli esperimenti e dalle indagini che abbiamo condotto, emergono elementi di indubbio rilievo, che vanno ulteriormente approfonditi. Ferma restando la parte secretata, nella relazione conclusiva della commissione si trovano numerose riserve sul racconto reso da soggetti che entrarono, nella serata del 6 marzo 2013, nell’ufficio di David Rossi, trovandolo morto. Purtroppo, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere è mancato il tempo per completare gli accertamenti e raggiungere gli obiettivi prefissati». «Mi auguro – conclude Sapia – che i colleghi della prossima legislatura avvertano il nostro stesso bisogno di verità e di giustizia sul caso Rossi. Spero che al riguardo venga di nuovo istituita l’apposita commissione parlamentare d’inchiesta e che, in ogni caso, l’opinione pubblica possa conoscere la verità vera su una vicenda di interesse nazionale che abbiamo contribuito a riportare in un’area di luce».