Atleta di grande affidabilità e spessore tecnico Valentina Pomili, approdata la scorsa estate alla Tonno Callipo dopo sei stagioni in A2, passando da Macerata a Ravenna, da Sassuolo a Busto Arsizio fino ad Imola. Tanta esperienza per la 31enne marchigiana di Civitanova, fin dalla prima giornata alquanto in palla sia in attacco che in ricezione. Al di là dei 27 punti realizzati nelle prime tre giornate, Valentina ha dato equilibrio nel fondamentale della ricezione-difesa, garantendo alti standard di rendimento di cui ha beneficiato l’intera squadra giallorossa.
Con lei analizziamo questo avvio di campionato con un breve flashback sul match di Roma, e soprattutto sul prossimo avversario della Trestina Perugia, attesa al PalaValentia domani (ore 18.00).
Allora Valentina, tre gare tre vittorie, tutto come previsto per la Tonno Callipo?
“Diciamo che abbiamo soddisfatto le aspettative, ovvero nove punti portati a casa su tre partite, quindi non possiamo che dire bene. Certo bisognerà continuare su questa strada mantenendo sempre alta la concentrazione.”
A Roma ulteriore prova di forza, specialmente in quel primo set lungo?
“Volleyrò ci ha dato filo da torcere sicuramente, anche perchè sono ragazze giovani e promettenti per cui ce lo aspettavamo. Ma noi siamo state brave a tenere alta l’attenzione, soprattutto limitando i loro punti forti ed a sfruttare la nostra esperienza.”
Guardando al prossimo impegno, sabato arriverà Femac Trestina Perugia con un solo punto in classifica – ottenuto all’esordio perdendo in casa al tie break contro Cerignola -, gara agevole per voi?
“L’abbiamo studiata per bene in settimana, ma siamo comunque all’inizio per cui è troppo presto per dare un giudizio. Ci siamo preparate al meglio come abbiamo sempre fatto e sicuramente non sottovaluteremo né questa né le altre squadre.”
Siete in testa con Oplonti e Castellana: c’è una o più squadre che temi in particolare, e come stai trovando questa B1, soprattutto per te che hai fatto sempre la A2?
“Il campionato è ancora lungo, non temo nessuna squadra, sono consapevole della mia e del fatto che bisogna continuare a lavorare a testa bassa e non rallentare. È un campionato strano, a cui diverse di noi non sono abituate ma ci stiamo adattando bene. Ci sono molte differenze tra le categorie, devo ammetterlo, da diversi punti di vista.”
Due mesi di tua permanenza nell’ambiente-Callipo: cosa ci racconti, come procede l’ambientamento?
“Si lavora tanto per fare bene, la società ci mette a disposizione un ambiente molto serio e di alto livello quindi questo rende più facile l’ambientamento.”
