Il nuovo bilancio dell’Unione Europea, le politiche di coesione, il Pnrr e le risorse destinate al Mezzogiorno saranno al centro del dibattito nazionale con Connessioni Mediterranee, la due giorni promossa da L’AltraVoce e Feuromed con il Parlamento Europeo e la Commissione Europea. L’appuntamento e’ in programma il 28 e 29 novembre al MArRC – Museo Archeologico di Reggio Calabria.
L’iniziativa punta a rileggere il ruolo del Sud come snodo strategico tra Europa e Mediterraneo e riunira’ numerosi protagonisti delle istituzioni nazionali ed europee insieme a top manager, nonche’ rappresentanti del mondo universitario e associativo. Tra i protagonisti: il vicepresidente della Commissione Europea e commissario per la Politica regionale e di coesione, Raffaele Fitto; il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini; il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Coesione Internazionale, Antonio Tajani; il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti; la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno; il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto; il sindaco della Citta’ Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata’ e il sindaco della Citta’ Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi.
Al centro del dibattito, la necessita’ di definire una rotta comune per rilanciare la funzione strategica delle infrastrutture nel Mezzogiorno, potenziare i corridoi mediterranei e sfruttare appieno le opportunita’ offerte dai fondi europei, con un’attenzione particolare all’impatto sulle nuove generazioni. “Siamo convinti che valorizzare le migliori energie e proposte del Mezzogiorno – cuore del Mediterraneo – sia essenziale perche’ il Sud diventi un interlocutore fondamentale tra il Paese e l’UE, contribuendo al rafforzamento delle interconnessioni indispensabili alla crescita e allo sviluppo”, sottolinea Alessandro Barbano, direttore de L’AltraVoce.
Un dibattito a tutto campo, dunque, che da Reggio Calabria mira a parlare all’intero Paese e oltre i confini nazionali, riportando al centro dell’agenda politica il ruolo strategico del Sud nell’Europa di oggi e di domani.
