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La Sciarpa Artina, giornata conclusiva al Cassiodoro Don Bosco di Reggio Calabria

Il 30 novembre 2023 presso l’IC Cassiodoro Don Bosco, plesso Don Bosco, a Pellaro RC, si è svolta la giornata conclusiva del ricco programma previsto dall’iniziativa La Sciarpa Artina a sostegno della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne, evento ideato progettato ed organizzato dall’associazione Melany Art l’Oasi Creativa.

La Sciarpa Artina nasce dalla volontà delle associate e collaboratrici dell’associazione che hanno voluto sostenere la lotta contro ogni forma di violenza di genere, dedicando e donando il loro hobby della lavorazione all’uncinetto, ferri , e quest’anno anche a telaio, per la sensibilizzazione verso una tematica importante e delicata quale è la Violenza e Abusi sulle donne, ma anche come stimolo di riflessione, condivisione e presa di coscienza in  quanto  i diritti delle donne sono i doveri degli uomini.

L’accessorio che quest’anno è stato scelto, dall’associazione promotrice dell’iniziativa, è la sciarpa, accessorio per eccellenza che viene usato da tutti, adulti e bambini, uomini e donne, che avvolge in un abbraccio chi la indossa proteggendo dal freddo e donando calore. Come una sciarpa abbraccia la persona che la indossa, così le donne, e tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa, abbracciano simbolicamente tutte le donne vittime di violenza regalando il calore del loro sostegno. Madrina d’eccezione dell’iniziativa è stata la Sig.ra Maria Antonietta Rositani, donna reggina vittima di un tentato femminicidio, che ha aderito fin da subito all’iniziativa e per cui l’associazione ha organizzato una raccolta fondi attraverso una vendita di beneficienza delle sciarpe stesse.    L’iniziativa si è snodata in diverse date, che hanno toccato l’intero mese di novembre, e in diversi punti del territorio reggino.

Ad ogni data e location, l’associazione ha affidato alcuni progetti. Quelli affidati all’IC Cassiodoro Don Bosco sono stati “Una Panchina per Sperare”, l’associazione nel mese di ottobre ha consegnato e donato una panchina costruita con materiali di scarto, delle comunissime pedane, i ragazzi, di tutte le classi della scuola Secondaria di I grado, che hanno aderito a questo progetto, si sono impegnati nella sua decorazione, insieme ai docenti di riferimento, e ne hanno realizzato una vera e propria opera d’arte, emblema della scuola contro ogni forma di violenza ed a cui hanno affidato una frase significativa “Ogni volta che una Donna lotta  per se stessa lotta per tutte le Donne”.

I messaggi che l’associazione ha voluto lanciare con questo progetto sono la sensibilizzazione verso la tematica dell’iniziativa stessa, ma anche una sensibilizzazione ambientale, dimostrando ai ragazzi che gli scarti, destinati a creare inquinamento, possono essere impiegati diversamente nel pieno rispetto del territorio che li circonda, messaggio green ed artistico ma anche esempio di sostenibilità. Particolarmente emozionante, l’entrata in scena della panchina portata dai ragazzi mentre sullo sfondo partiva la video proiezione del percorso di decorazione realizzato da tutti gli allievi. Altro progetto affidato all’istituto scolastico “Un Filo di lana contro la Violenza”, partito ad ottobre e terminato a metà novembre, attraverso il quale si è dato vita ad una straordinaria raccolta di gomitoli di lana, donati da tutti gli allievi, con i quali l’associazione ha realizzato le sciarpe a sostegno della raccolta fondi a favore della madrina dell’iniziativa e anche i familiari degli allievi hanno donato delle sciarpe già realizzate sostenendo di fatto la vendita di beneficienza. Parola chiave di questo progetto è la condizione in quanto tutti, ragazzi e adulti, in una mobilitazione generale hanno sostenuto la raccolta di soffici e coloratissimi gomitoli a sostegno dell’iniziativa stessa.

La bancarella, allestita all’interno dell’Auditorium del plesso scolastico Don Bosco, ha avuto un enorme successo valorizzando ancora di più  il grande patrimonio umano impiegato nella realizzazione dei manufatti. Ultimo progetto realizzato “Lei che nasce e muore per Amare” al quale l’associazione ha voluto mettere al centro la figura femminile che nasce per AMARE e che spesso MUORE per Amare, perché in realtà quell’AMORE non è AMORE. In questo progetto, il cui messaggio principale lanciato dall’associazione è la riflessione, gli allievi hanno avuto uno spazio temporale dove hanno potuto liberamente esprimere tutto ciò che il loro estro e sensibilità ha suggerito, si sono alternati la proiezione di un bellissimo cortometraggio dal titolo  “Trovare la Libertà”; le allieve Daria Meduri e Greta Cuzzucoli si sono cimentate in una toccante esibizione canora interpretando “Donna”, struggente canzone della mitica signora della musica italiana e non solo, Mia Martini,  arricchita dalla coreografia della ballerina solista Fabiola Alterisi; i ragazzi della classe 3°F hanno recitato con enfasi la poesia “In piedi signori davanti ad una donna”, emozionando il numeroso pubblico presente;  una significativa coreografia al femminile realizzata dalla classe 2° C ; un  toccante monologo dal titolo “Il Mostro” realizzato dalla classe 3°B; ed in conclusione, un finale ad alto potere emotivo e coinvolgente, con la canzone “Zombie” suonata dal vivo dalla band A.I.C.E. ; tutti i vari step realizzati dai ragazzi, seguiti e curati dai tecnici al PC, Chiara Cagnino e Giovanni Pansera, hanno trasportato l’intero pubblico in una dimensione temporale fatta di riflessione ed emozione e gli interventi della stessa dirigente scolastica , la dinamica dott.ssa Eva Nicolò e della dott.ssa  Maria Rita Mallamaci, hanno fatto sicché i numerosi convenuti fossero attivamente  partecipi in una grande opera relazionale su una tematica che coinvolge tutti.

I progetti all’interno dell’istituto scolastico sono stati seguiti e curati dalle referenti nominate dal DS le docenti Marilena Tedesco e Alessia Logorelli che hanno coordinato i docenti di riferimento e il personale non docente.  Foto ricordo, consegna attestati di partecipazione e riconoscimenti, realizzati   su tela dall’artista Foti Maddalena Melania, e soffici manufatti creati dalla stessa presidente dell’associazione organizzatrice dell’iniziativa, la sig.ra Pavone Teresa, hanno concluso la bellissima e significativa giornata pellarese dedicata a tutte le donne. Si conclude così il percorso dell’iniziativa che quest’anno ha visto impegnate diverse compagini del territorio unite contro ogni forma di violenza di genere, l’associazione e il suo presidente, ringraziano calorosamente tutte le associazioni, e i loro rispettivi rappresentanti e i loro iscritti che fattivamente hanno preso parte ai diversi progetti dell’iniziativa, gli istituti scolastici con i relativi dirigenti, personale docente e non, gli allievi e i loro familiari, le parrocchie con i sacerdoti di riferimento, i componenti, maestro e direttore del coro, gli artisti, gli sponsor, le associate e collaboratrici dell’associazione impegnata nell’organizzazione dell’iniziativa stessa e tutti coloro che hanno creduto e sostenuto questa grande opera relazionale.

Un particolare ringraziamento alla poetessa Francesca Tavani, e alla dott.ssa Maria Rita Mallamaci e naturalmente alla madrina dell’iniziativa la signora Maria Antonietta Rositani. “E’ il Tempo per Vivere, l’Amore non Lascia lividi, il 25 Novembre è tutti i giorni, a volte Un Fiocco per Cambiare, Un Passo di Danza, Un Filo di Lana, Una Sciarpa possono dire Un NO alla VIOLENZA ed esprimere fermamente TI AMO da VIVERE”.

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