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“Reggio Calabria al tempo di Giuseppe De Nava”: il ciclo di incontri dell’Anassilaos

Nel corso di una riunione  dedicata alle manifestazioni che l’Associazione Culturale Anassilaos si propone di realizzare negli ultimi mesi del 2023 e nei primi del 2024  particolare attenzione è stata rivolta alla figura di Giuseppe De Nava. Il 27 febbraio 1924 infatti  per una neoplasia all’addome si spegneva  a Roma, dove fu sepolto, l’uomo politico reggino più influente e importante che Reggio Calabria abbia mai avuto nei tempi moderni. Ministro del Commercio, Industria e Lavoro nel governo Boselli nel 1916, Ministro dei Trasporti (Governo Orlando), dei Lavori Pubblici (I Governo Nitti), delle Finanze (II Governo Nitti) e infine del Tesoro (Governo Bonomi). Nelle convulsioni politiche che portarono alla fine della democrazia italiana  De Nava svolse un  compito di primo piano che lo condusse quasi alla guida del Governo nazionale. Dopo le dimissioni del I Governo Facta pare infatti che Vittorio Emanuele III lo volesse quale nuovo Capo del Governo ma egli rinunciò forse anche per le difficili condizioni di salute. A cinque mesi dal centenario della scomparsa dello statista l’Anassilaos, come già fatto nel 2022 per il centenario di Biagio Camagna, ha messo a punto un programma di iniziative che si propone di coinvolgere non soltanto le sezioni del Sodalizio ma anche e soprattutto le Istituzioni locali – Comune in testa – e quella Biblioteca “Pietro De Nava” che un anno prima della sua scomparsa (10 maggio 1923) lo Statista per testamento aveva lasciato  alla Città “Lego e lascio l’edificio ad uso di biblioteca esistente in contrada Santa Lucia… alla mia diletta città di Reggio a condizione che accetti di conservarne la destinazione in Biblioteca col titolo che ha, e che deve rimanere immutato, di Biblioteca Pietro De Nava a ricordo dell’amato mio fratello Pietro”.

Presso la Biblioteca esiste peraltro una “Sala De Nava” ed essa custodisce testimonianze dell’attività dell’uomo politico. “REGGIO CALABRIA AL TEMPO DI GIUSEPPE DE NAVA” sarà il tema conduttore di una serie di incontri e manifestazioni che si propongono non soltanto di approfondire la figura di De Nava, anche alla luce dell’importante saggio a lui dedicato e tuttora fondamentale, di Italo Falcomatà, “Giuseppe De Nava/ Un conservatore riformista meridionale”, al quale il Sodalizio si propone di dedicare un prossimo incontro propedeutico,  ma anche i tempi in cui egli operò: spazio dunque all’ architettura reggina dei primi decenni del Novecento, tutta indirizzata alla  ricostruzione della Città dopo il 1908 per la quale tanto egli si adoperò, agli architetti e ingegneri, ai dibattiti e agli scontri tra questi professionisti locali e quelli “forestieri”, al cui esito  dobbiamo la Reggio di oggi; alle nuove tecniche di costruzione, alle demolizioni infauste che hanno toccato il castello Aragonese ed altri edifici sacri, Duomo compreso;  alle arti figurative, a quelle pubbliche  collegate alla sistemazione urbanistica (piazze e monumenti)  e a quelle private; spazio anche alla letteratura di questi primi decenni, alla vita sociale, culturale e religiosa della città quale si ricava dalla lettura della carta stampata, dagli atti dei processi, dai documenti ufficiali del tempo e alla vita quotidiana, quella che spesso sfugge  agli storici ed ha avuto un testimone d’eccezione in Agazio Trombetta e nei suoi numerosi saggi.

E accanto agli incontri anche una serie di mostre. Una specificatamente dedicata a De Nava, altre alla ricostruzione e all’immagine della città quale emerge dalle cartoline di prima e di dopo la tragica alba del 28 dicembre 1908 e dalle testimonianze fotografiche; altre dedicate agli eventi, ai fatti, ai protagonisti della vita cittadina. Un progetto complesso e ambizioso che sarà sviluppato nel corso del prossimo anno. Per il giorno esatto del centenario della morte (martedì 27 febbraio 2024) il Circolo Filatelico di Anassilaos richiederà uno speciale annullo filatelico commemorativo e realizzerà una cartolina in omaggio allo Statista.

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