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Gerace ha celebrato l’1 maggio

«Siamo qui per ricordare le lotte per il lavoro e il sacrificio di donne e uomini che hanno lottato per ottenere condizioni lavorative dignitose di un paese moderno. È un dovere di tutti noi mantenere saldi i diritti di libertà e uguaglianza sociale per tutti i cittadini. Dove c’è lavoro non c’è criminalità, ecco perché siamo chiamati a creare opportunità occupazionali per i cittadini, in particolare, per i giovani, al fine di garantire uno sviluppo economico e sociale quale baluardo ad ogni forma di illegalità». È quanto ha dichiarato il Vice sindaco di Gerace Rudi Lizzi, consigliere della Città Metropolitana, nel corso della celebrazione del Primo Maggio, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale della Città di Gerace, guidata dal Sindaco Giuseppe Pezzimenti, che ha ricordato quanti hanno sacrificato la propria vita per i diritti al lavoro e alla libertà, elementi fondanti della Costituzione della Repubblica Italiana.

Oltre al Vice Sindaco Lizzi sono intervenuti in Piazza Vittorio Veneto anche il capogruppo di maggioranza Michele Orlando, il consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Lacopo e l’Assessore Salvatore Galluzzo che ha dichiarato: «Festeggiare il Primo maggio significa festeggiare la libertà e i diritti sanciti dalla Costituzione, il primo è proprio il diritto al lavoro che i partiti di tutto l’arco costituzionale hanno fortemente voluto all’indomani del ventennio fascista. Per la Costituzione i nostri padri hanno lottato e molti hanno perso la propria vita per garantire un futuro migliore ai propri figli e all’Italia intera. Se siamo qui oggi è anche grazie al loro sacrificio e alle lotte di civiltà e uguaglianza contro ogni forma di dittatura, ecco quindi il fil rouge che lega il Primo maggio alla liberazione dal nazifascismo. Sono due momenti fondanti per l’Italia moderna, libera e democratica, che tutti noi siamo chiamati a ricordare e preservare».

Molti sono stati i cittadini che hanno preso parte alla manifestazione che si è conclusa con gli amministratori che hanno deposto una corona di alloro al Monumento ai Caduti, simbolo dei sacrifici degli Italiani per la democrazia.

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