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Erasmus+: il “Pizi” di Palmi accoglie i docenti delle scuole patners

Collaborazione e sinergia fra nazioni, nel segno dell’interculturalità e del mutuo scambio di buone pratiche didattiche finalizzate al raggiungimento delle competenze per l’apprendimento permanente: questa è la mission dell’Istituto “Nicola Pizi” dove, nei giorni scorsi, sono state accolte delegazioni di docenti provenienti da Malta, Polonia e Serbia nell’ambito del progetto Erasmus+ “Literacy is the key of 2020 and beyond“, di cui il Liceo palmese è scuola capofila.

Dopo le trascorse esperienze all’estero, che hanno visto un team di docenti – composto dai proff. Daniela Bellantone, Grazia Maria Colacresi, Maria Teresa Donato, Silvia Pacioni, Luigi Tripodi e Donatella Zappone, con la fattiva collaborazione della prof.ssa Vincenza Landro – impegnato in attività di ricerca e innovazione per la didattica nelle scuole partner, in questa penultima tornata del progetto è toccato al Pizi aprire le porte delle sue aule e dei suoi laboratori. Obiettivo condiviso, quello di rafforzare, in una dimensione europea, la qualità dell’insegnamento.

«L’obiettivo primario del progetto che ci vede coinvolti in prima linea – evidenzia con soddisfazione il Dirigente scolastico, prof.ssa Maria Domenica Mallamaci – risiede nel consolidare e potenziare le competenze di base dei discenti attraverso la progettazione di attività innovative al fine di assicurare, a tutti e a ciascuno, una qualità dell’educazione equa e inclusiva anche attraverso la promozione di opportunità di Lifelong learning».

I lavori hanno riguardato, in particolare, le strategie da attuare per il raggiungimento delle competenze per lo sviluppo delle capacità trasversali, nel writing: i risultati di tale ricerca, unitamente alle acquisizioni delle precedenti attività di speaking, listening e reading, confluiranno nella pubblicazione di una guida, “The Basic Abilities with Literacy (A Training Manual)”, che potrà essere un riferimento bibliografico importante per la didattica su scala europea.

Non sono mancati poi momenti di autentica socialità, alla scoperta delle tradizioni e delle bellezze paesaggistiche e artistiche del territorio. I docenti ospiti, coinvolti in un itinerario fra la Costa Viola e la Costa degli Dei, hanno avuto modo di apprezzare il fascino del centro e della Marina di Palmi; l’antichità del Parco archeologico dei Taureani; la vista mozzafiato dal Castello Ruffo di Scilla; il MaRC, sacro tempio dei Bronzi di Riace; la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria; il ridente centro storico di Tropea, affacciato sulla Cattedrale di Santa Maria dell’Isola; il Castello di Murat a Pizzo e la vicina Chiesetta rupestre di Piedigrotta.

Grande commozione durante la cerimonia conclusiva in seguito all’omaggio che docenti e alunni del Pizi hanno voluto dedicare alla Turchia, le cui due scuole pure coinvolte nel progetto – la Cemil Şükrü Çolakoğlu İlkokulu e la  Necmi Asfuroglu Anadolu Lisesi, entrambe di Antiochia –  non hanno potuto presenziare alle attività a causa del grave terremoto che le ha drammaticamente colpite. A Gülben Sehlikoğlu e Mehmet Çikar, docenti turchi vittime del sisma, è stato rivolto il più commosso pensiero.

«L’augurio – conclude il Dirigente scolastico – è che questo possa essere il primo dei tanti progetti internazionali che uniranno il Pizi non solo ai Paesi già coinvolti, ma anche ad altri Paesi dell’Unione per la costruzione di uno spazio europeo dell’istruzione, sostenibile e incentrato sulla coesione sociale e la cooperazione strategica. L’ultima mobility, a suggello di tutte le attività del progetto, è prevista già per fine maggio».

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