“La ricerca e la lotta al cancro sono fra le priorità dell’attività del ministero Salute, priorità che richiede impegno, risorse e adeguata programmazione. L’emergenza Covid ha determinato in molti casi difficoltà o impossibilità di effettuare visite diagnostiche e terapie, così come ha portato al rallentamento, se non alla sospensione dei programmi di screening: questo ha alzato la soglia di rischio delle neoplasie.
Ribadisco fortemente la volontà di dare nuovo impulso ai programmi di screening, per i tumori del seno, cervice uterina e colon retto in particolare, per raggiungere livelli di copertura ottimali soprattutto in alcune aree della nostra nazione”. Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo in videocollegamento, nella giornata mondiale contro il cancro, all’evento ‘La memoria e l’impegno’ a Reggio Calabria, in memoria del magistrato Lilia Gaeta.
“Nella battaglia contro il cancro sono tanti i fronti da rafforzare e presidiare, ma il tema centrale resta la prevenzione – prosegue Schillaci – strumento di cura più efficace per combattere l’insorgenza di questa malattia. Ora che il coronavirus è in una fase non più emergenziale, possiamo e dobbiamo tornare a intercettare i bisogni sanitari dei pazienti oncologici, dando loro risposte adeguate e in tempi congrui, eliminando le diseguaglianze per assicurare un accesso equo alle cure”.
Tutti i cittadini, rimarca il ministro, “devono poter usufruire di servizi oncologici efficienti sul proprio territorio e affrontare la malattia avendo al fianco i propri familiari, senza dover più sopportare viaggi fuori regione, che rappresentano un costo per le famiglie e i servizi sanitari regionali. Lavoriamo per questo – assicura – alla piena implementazione delle reti oncologiche in tutte le regioni, attraverso la complementarietà fra ospedale e territorio”.