«Anche una camminata fra gli olivi ci consegna una realtà diversa. Ci permette di conoscere e riscoprire luoghi e territori unici, significativi ed eccezionali in tempi in cui si vive virtualmente e si parla di metaverso». Il consigliere metropolitano delegato all’Agricoltura, Giuseppe Giordano, ha preso parte alla Giornata nazionale della “Camminata tra gli olivi” promossa dall’Associazione Città dell’Olio, con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente, delle Politiche agricole e della Cultura e della LILT.
«La Città Metropolitana di Reggio Calabria, in prima fila fra le Città dell’olio impegnate nella promozione, nella valorizzazione dell’olio e nella tutela della biodiversità – ha spiegato Giordano – sostiene convintamente l’escursione e la degustazione delle produzioni locali che, in un’insolita calda domenica d’autunno, ha riunito molti cittadini nella splendita tenuta “Le Tre querce”, in località Persicara di Sant’Anna a Seminara, nel cuore della costa Viola».
Il consigliere Giordano, nella circostanza, ha simbolicamente preso parte al flash mob #Abbracciaunolivo, iniziativa che ha idealmente unito le 168 Città dell’Olio italiane per sensibilizzare la comunità sulla salvaguardia dell’ambiente e il contrasto all’abbandono dei terreni olivicoli attraverso la riduzione di emissioni di gas serra e il ritorno all’olivicoltura tradizionale e all’agricoltura sociale.
«La filosofia della Città Metropoltana – ha affermato il delegato all’Agricoltura – è proprio quella di unire e mettere a sistema le diverse realtà locali per un processo di costruzione e riscoperta dell’identità metropolitana. L’olivo, in questo senso, assume i connotati di risorsa straordinaria, con l’olio quale elemento predominante, cardine fondamentale della dieta mediterranea, la cui validità è ampiamente riconosciua in tutto il mondo. È un aspetto, dunque, che va oltre il versante culturale e del marketing territoriale, ma diventa elemento chiave per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori».
«Simili occasioni – ha concluso Giordano – dimostrano la forza delle nostre realtà produttive che, quando riescono a fare rete, tramandando la migliore rappresentazione della Calabria. L’esempio di Vincenzo Spinelli, che da erede de “Le tre querce” e di una tradizione che affonda le proprie radici nel 1500, ritornato in Calabria per scommettere sulle potenzialità del territorio e creare valore e sviluppo, rende bene quest’ultimo concetto fondato sulla “resilienza” e sulla proficua collaborazione tra un’azienda agricola, votata interamente alla produzione biologica, con altrettante realtà di qualità come i prodotti caseari del “Granatore”, le carni e gli insaccati de “La Corte” di Palmi e il pane e i prodotti da forno del Panificio Ciappina di Seminara. Quattro esperienze positive della Piana che, stamane, ci hanno regalato