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La “Biennale dello Stretto” verrà inaugurata a Forte Batteria Siacci: appuntamento al 30 settembre

Venerdì 30 settembre alle 10.00 a Campo Calabro presso il Forte Batteria Siacci verrà inaugurata la “Biennale dello Stretto”. L’evento ha come tema sguardi e ascolti : cinque giornate che dallo Stretto si rivolgono al Mediterraneo internazionale attraverso esposizioni , performances artistiche, conversazioni di arte, cinema, fotografia, architettura, geografia e geopolitica nella cornice del titolo “Le tre linee d’acqua”.

 

L’evento coinvolgerà artisti italiani e stranieri che hanno partecipato ai contest di selezione delle opere e delle installazioni da esporre. Il tutto nella imponente cornice di Forte Batteria Siacci, la più grande delle fortificazioni umbertine delle due rive dello Stretto acquisita al demanio comunale nel 2019 e oggetto assieme al già restaurato Forte Pignatelli di un programma di valorizzazione concordato con l’Agenzia del Demanio e la Sopraintendenza ai Beni Culturali della Calabria.

Un comitato scientifico di eccezione ed un pool di architetti, ingegneri, urbanisti, fotografi, paesaggisti, allestitori ha trasformato il vecchio forte umbertino in un vero e proprio giacimento culturale, coinvolgendo l’amministrazione comunale, le associazioni del territorio, imprenditori ed artigiani”.

Siamo emozionati – ha commentato il Sindaco Repaci- nell’ospitare uno dei più grandi eventi culturali dell’anno, e siamo grati agli organizzatori, in particolare all’Architetto Alfonso Femia, animatore della Biennale per avere scelto Forte Batteria Siacci come sito per le esposizioni.

Il progetto da corpo e si incontra con le speranze, le prospettive, i progetti della nostra amministrazione per quest’area, sulla quale abbiamo investito ingenti risorse per la ristrutturazione e la riqualificazione dei manufatti, e le aspirazioni della nostra comunità che della valorizzazione delle fortezze umbertine di Matiniti ha fatto una vera e propria impresa sociale di grande valore storico e culturale.

Abbiamo messo – conclude Repaci- tutte le nostre risorse tecniche, umane e tutti i nostri servizi a disposizione per la riuscita di un evento che corona i nostri sforzi e proietta i nostri beni culturali nel percorso futuro che abbiamo immaginato per essi.

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