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San Giovanni in Fiore, al via la seconda edizione di “Sila d’Autunno”

Sabato 16 e domenica 17 novembre, l’isola pedonale di San Giovanni in Fiore ospiterà la seconda edizione di “Sila d’Autunno”, dedicata al rapporto fra biodiversità e natura, con incontri e dibattiti, laboratori, animazione, stand gastronomici, degustazioni, musica dal vivo, mostre e libri tematici. «In collaborazione con l’Arsac e il Gal Sila – spiega la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro –, vogliamo avvicinare le persone al tema del rapporto fra cibo e salute, anche per comprendere i benefici dei prodotti genuini della nostra terra a chilometro zero, tutti argomenti cari all’Unione europea. Prosegue la nostra programmazione centrata sui sapori, sui colori, sui profumi e sul fascino dell’autunno silano. Con numerosi quanto riusciti eventi del genere, tra cui il seguitissimo “Vini in Fiore”, proposto con l’associazione “Città del Vino” di cui il nostro Comune fa parte, promuoviamo le risorse, i prodotti e le meraviglie del territorio, aumentando le presenze turistiche e l’attrattiva della città, che da tempo vive un’indubbia rinascita culturale, sociale ed economica. I risultati di questo paziente, costante e convinto lavoro si possono già apprezzare, come conferma, per l’evento “Sila d’Autunno”, il previsto arrivo di un centinaio di camperisti». «Abbiamo già destagionalizzato l’offerta turistica – sottolinea la sindaca – ottenendo buoni risultati. Tuttavia, bisogna continuare a lavorare in questa direzione, sempre insieme alle imprese e alle associazioni locali. San Giovanni in Fiore e il suo territorio hanno un’identità e una vocazione da valorizzare senza fermarsi: dalla storia monastica legata a Gioacchino da Fiore alla straordinaria biodiversità; dalla bellezza paesaggistica alla ricchezza della tradizione, anche gastronomica. Grazie alla collaborazione di tutti, anche di giovani che operano nel campo del turismo e dell’animazione, stiamo costruendo un modello di città sostenibile e a misura d’uomo che – conclude Succurro – viene spesso richiamato, pure fuori regione, come esempio da seguire».

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