“Ti accorgerai com'è facile farsi un inutile software di scienza e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza” - Francesco Guccini, Culodritto
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Il “Telesio” di Cosenza e le buone pratiche di valutazione

Valorizzare il ruolo del docente come figura chiave nel processo educativo, mettendo in risalto le migliori pratiche di valutazione durante le lezioni o le UdA. Questo l’obiettivo del Concorso “EUROPEAN PHYSICAL EDUCATION TEACHERS DAY – EPETD” organizzato dalla Capdi & LSM, Confederazione associazioni Diplomati Isef e laureati in scienze motorie cui hanno aderito numerosi docenti di scuola primaria e secondaria di I e II grado. Per il Telesio si sono cimentati gli studenti di seconda e terza C ordinamento, coinvolti e diretti nell’importante iniziativa dal loro insegnante, Prof. Claudio Mandoliti. Risultato un video sul momento della verifica effettuata con metodo auto-valutativo dai ragazzi ed avente come oggetto l’Uda svolta su: “la coordinazione dinamica generale e speciale”. Esercizi ed attività sono stati proposti in maniera diversificata in base alle diverse motivazioni, attitudini e abilità riscontrate tra i ragazzi, evitando inutili sforzi e frustrazioni e rendendo il più possibile inclusivo e stimolante un momento così delicato come quello della valutazione. Dalla funicella al pallone da pallavolo, basket o calcio fino al corpo libero per terminare in classe con i feedback, raccolti per gruppi, circa gli argomenti trattati e valutati dal docente con apposita griglia. Teoria e pratica insomma per dare a tutti pari opportunità di essere adeguatamente esaminati. Un lavoro documentato con audiovisivo movimentato e divertente che ha conquistato la commissione di esperti preposta a selezionare, per ogni grado di scuola, i tre migliori lavori tra i tanti pervenuti da tutto il territorio nazionale. I tre video finalisti sono stati pubblicati sull’account Facebook della Capdi & LSM dove il Telesio si è aggiudicato il maggior numero di likes e quindi il primo premio e l’encomio della giuria che ha invitato i prof vincitori a profondere le loro belle idee di valutazione.

Un Concorso che sdogana la figura del docente di scienze motorie da pregiudizi che lo vedrebbero sgravato da un attento lavoro di pianificazione e programmazione del momento didattico ed educativo e la sua disciplina relegata a mero intrattenimento ricreativo. Ora non resta che attendere il premio che il Professore Mandoliti ha già destinato all’acquisto di materiale sportivo per rendere il lavoro in palestra ancora più proficuo e coinvolgente.

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