“Non esistono i coraggiosi, solo persone che accettano di andare a braccetto con la loro paura” - Luis Sepúlveda
HomeAgoràAgorà CosenzaCassano allo Ionio: consegnata civica benemerenza ai sindaci dal Dopoguerra ad oggi

Cassano allo Ionio: consegnata civica benemerenza ai sindaci dal Dopoguerra ad oggi

Si è tenuta ieri sera la cerimonia di consegna della civica benemerenza ai sindaci dal Dopoguerra ad oggi avvenuta nel corso di un consiglio convocato in modalità aperta dal Presidente del Consiglio Lino Notaristefano.

Attorno al tavolo del consiglio comunale si sono riuniti tutti i sindaci che negli ultimi anni hanno guidato questa comunità mentre nel pubblico erano presenti anche i familiari di quelli che, purtroppo, non ci sono più ma che hanno onorato e servito la città con grande onore e spirito di servizio. Nel corso della cerimonia sono intervenuti tutti i sindaci o loro rappresentanti.

“Dopo la mia ri-elezione del 2019 – ha raccontato il sindaco Gianni Papasso nel corso del suo intervento – mi sono interrogato sul fatto se continuare o meno a fare politica con spirito di rivalsa oppure inaugurare un nuovo corso. Visto il disagio che la città vive in questi anni abbiamo deciso di cambiare passo”. L’obiettivo è stato quello di valorizzare i talenti locali, che hanno sfondato nella vita e nella professione che onorano Cassano, che vanno avanti, per dire che nella nostra comunità c’è soprattutto gente così.

È con questo spirito che ieri sera allo stesso tavolo sono seduti i Toscano con Frasca e Bloise, Aloise con Senise e Nuccio Leone, Ciccio D’Elia, Di Cunto, Pietro Di Benedetto, Bernardo, Salmena, Perciaccante, Senise, Peruzzi, Gianluca Gallo e Gianni Papasso. Forti personalità che nel passato hanno avuto anche scontri politici importanti. “Credo – ha detto ancora Papasso – che sia stato un momento importante. Perché secondo me questa comunità, difronte all’emergenza, deve ritrovare l’unità. Quell’unità che quando c’è stata, ha dato i suoi frutti e quando non c’è stata ha fatto regredire. Noi ci siamo scontrati diverse volte ma c’era una tensione ideale che oggi non c’è più”.

“Ho voluto questa cerimonia – ha concluso – sia per lasciare un segno tangibile di quanto fatto da tutti noi negli anni dal Dopoguerra in poi da questa classe politica che – nonostante i difetti e sulla quale si spara facilmente – ha lavorato per la città e la comunità e sia, soprattutto, per metterci insieme e chiedere a tutti voi aiuto. Stare insieme – anche con altre istituzioni come la Chiesa rappresentata ieri dal Vescovo monsignor Francesco Savino – per superare questo momento di difficoltà che sta vivendo Cassano e per far sì che la comunità recuperi ed esca fuori da questo momento di emergenza e possa dare una speranza concreta ai suoi figli e ai più giovani. C’è uno spopolamento senza precedenti non solo a Cassano ma anche in tutte le città vicine come Cosenza e Castrovillari. Molti se la prendono con la politica locale ma i tempi sono cambiati e le situazioni sono molto diverse. Basti pensare alla crisi avuta col Covid e dopo il Covid. Anzi la politica può e deve essere una soluzione. Per questo la speranza è quella di stare insieme, recuperare unità, recuperare amicizia, stringerci la mano e sperare, immaginare che la cappa che ora affligge Cassano possa essere spazzata via e i talenti possano emergere e guardare con speranza al futuro”.

A fine cerimonia, poi, è stata ufficialmente inaugurata la Galleria dei Sindaci con le foto dei primi cittadini dal Dopoguerra ad oggi.

Articoli Correlati