Come ormai consuetudine il Liceo “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme ha inteso celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. #Conoscere per amarsi# e per potenziare presso le nuove generazioni, la consapevolezza che non si è da soli di fronte agli abusi e ai soprusi di chi disconosce la sacralità della vitta in tutte le sue espressioni.
La Dirigente scolastica dott.ssa Susanna Mustari, quest’anno ha desiderato porre l’attenzione sugli strumenti e sulle strategie realizzate dalle Forze dell’Ordine per arginare comportamenti criminali che purtroppo la nostra società è costretta a subire. “Un problema atavico al quale è possibile porre rimedio solo ed esclusivamente parlandone e denunciando. Serpeggia e si annida in ogni contesto, ogni giorno la nostra cronaca nera è piena di storie di donne maltrattate e uccise dai propri compagni e mariti: pagine di cronaca che si riempiono sempre di più anziché diminuire. Un fenomeno che va contrastato con l’arma della cultura e della conoscenza. La scuola, palestra di civiltà, ha il compito di educare alla consapevolezza, di informare e sensibilizzare in modo tale che sin da subito, comportamenti ambigui che possono successivamente degenerare, vengano contrastati”.
Presenti nell’Auditorium del Campanella ospiti d’eccezione: il Commissario di Polizia, dott.ssa Maria Gaetana Ventriglia, il Tenente dell’Arma dei Carabinieri, dott. Fabio Fabrizi e il Luogotenente dott. Alessandro Milano. Importante il contributo dei loro interventi che, accompagnati da video e documenti relative ad atti legislativi, hanno illustrato quanto il fenomeno sia dirompente non solo sul territorio nazionale ma anche sul territorio lametino. Alternandosi e completandosi gli ospiti hanno minuziosamente illustrato gli strumenti e le modalità di cui servirsi, invitando a non sottovalutare piccoli comportamenti che, invece, sono campanelli di allarme per futuri maltrattamenti e violenze. Il dibattito seguito è stato molto animato; d’altronde una tematica così attuale che si connota come una delle piaghe sociali più preoccupanti non lascia indifferenti.
Il programma della mattinata è stato arricchito dalle performance degli alunni del Liceo Coreutico e Musicale che, con la voce dell’arte, hanno regalato a tutti i presenti momenti di altissima emozione e profonda riflessione. Le classi 3°,4°,5°, del Liceo Coreutico con la regia e la coreografia del prof. Roberto Tripodi e della prof.ssa Vittoria Guarracino, hanno messo in scena “In Mid Air”, un lavoro che ha denunciato la solitudine della vittima di violenze, rinchiusa in un dolore spesse volte insopportabile; la conclusine è stata affidata alla voce recitante di Martina Corea sui versi elaborati dalla 3° classe coordinata dalla prof.ssa Felicia Di Salvo. Gli alunni della 2° classe del Coreutico hanno contribuito con la realizzazione di un progetto fotografico e la 5° Classe del Liceo delle Scienze Umane con un video il cui lavoro è stato coordinato dalla prof.ssa Anna Maione.
Ad apertura e a chiusura della celebrazione, grande emozione grazie alle esibizioni di Alessandra Falleti e Giada Spina, 4° 5° anno della classe di canto, dirette dalla prof.ssa Giovanna Massara.
Durante la mattinata la Polizia di Stato ha distribuito opuscoli e materiale informativo.