Dopo la lusinghiera presentazione svoltasi a Villaggio Mancuso, altre ne sono in programma per far conoscere al pubblico l’ultimo romanzo, intitolato, “L’odore del pane”, scritto da Costantino Mustari e pubblicato con Tralerighlibri di Lucca.
Il Sindacato Libero Scrittori Italiani, per voce del Vice Presidente regionale Luigi Stanizzi, comunica che la prima presentazione del libro si terrà sabato 29 ottobre, alle ore 18, nella Sala Consiliare del Comune di Pentone, moderata da Rossella Tallerico. Dopo i saluti del sindaco Vincenzo Marino, interverranno Vitaliano Marino, presidente della Proloco che organizza l’evento, e l’autore Costantino Mustari. La seconda presentazione, voluta dal Comitato catanzarese della Società Dante Alighieri, avrà luogo lunedì 7 novembre alle ore 17,30 nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro. L’incontro, introdotto e moderato da Raimonda Bruno, vedrà gli interventi di Anna Leone e Anna Maria Caruso con le conclusioni di Luigi La Rosa, tutti soci del Comitato, mentre Maria Rita Albanese e Salvatore Venuto, attori del Teatro di Calabria “Aroldo Tieri”, leggeranno alcuni brani del libro.
Il romanzo ha per protagonista Gino Pulera’, un contadino calabrese con un breve passato tra i briganti della Sila dell’Ottocento, il quale, dopo aver scontato la pena per un omicidio d’impeto, per sfuggire alle vendette dei familiari dell’uomo che ha ucciso, è costretto ad emigrare in America. Qui si riscatta con una vita onesta e dedita al lavoro e opponendosi alle minacce e alle lusinghe della malavita siculo-americana che sta mettendo radici nella New York di fine secolo. Il ricordo del suo paese, Taverna, gli torna spesso e verso il tramonto della sua vita si trasforma in desiderio di vederlo per l’ultima volta; un desiderio non dissimile dalla fame che affiora quando si sente l’odore del pane. La vicenda si svolge in un arco temporale di trent’anni, dal 1892 al 1922, durante il quale grandi eventi fanno da sfondo alla vita del protagonista: la traversata transoceanica, le selezioni a Ellis Island, l’opera degli Scalabriniani a favore degli emigrati, l’attività criminale della “Mano nera”, la fondazione della città di Tontitown a cura di un gruppo di emigrati italiani tra i quali un ruolo da protagonista ha lo stesso Gino, la tragedia di Monongah, la guerra di Libia e la Prima Guerra Mondiale, l’epidemia Spagnola. Si intrecciano con la vita di Gino Pulera’ le vicende di alcuni personaggi: Joe Morelli, capostipite della famiglia mafiosa Genovese; Joe Petrosino, il celebre poliziotto newyorchese vittima di un attentato della “Mano nera”; don Pietro Bandini, il prete scalabriniani che fondò Tontitown.
Un romanzo, “L’odore del pane”, avvincente, nel quale il protagonista assurge ad emblema della dignità, della laboriosità, dell’onestà dei calabresi. Scritto con maestria e con un linguaggio semplice, piano, accessibile alle persone di non elevata cultura e che quelle colte non disdegnano ma apprezzano; un romanzo positivo in un momento storico nel quale si è stanchi di vicende negative, dove una pandemia stenta a morire e una guerra si combatte alle porte dell’Europa, minacciandone la distruzione.