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Al via “Insegui l’Arte”, in centinaia per la mostra di apertura. E il vento non ferma la voce di Aurora Tirotta

È stato letteralmente “preso d’assalto” Palazzo Gallelli, a Badolato, per l’inaugurazione della mostra con cui ha preso il via ufficialmente la sesta edizione del festival “Insegui l’Arte”. Lo storico palazzo badolatese, che fino alla 26 agosto accoglie le opere di giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e di affermati artisti internazionali, ha ospitato così una breve introduzione al festival da parte di Josephine Carioti, direttrice artistica della kermesse, alla presenza del sindaco di Badolato, Nicola Parretta e del presidente dell’Aba Catanzaro, Aldo Costa.

A presentare l’esposizione anche con un tour guidato, Lara Caccia, docente dell’Accademia e curatrice della mostra. Centinaia, come detto, i visitatori, molti di essi turisti stranieri, affascinati dalle opere e dalla loro collocazione, per quella che è a tutti gli effetti una mostra di opere site specific: «Palazzo Gallelli è perfetto per le mostre di arte contemporanea – ha detto la docente – perché permette di un linguaggio tra l’antico e il contemporaneo che si ritrova anche nelle opere realizzate dagli artisti. La formula scelta per la mostra è particolarmente interessante perché permette ai giovani di confrontarsi e avere un contatto diretto, nel momento dell’esperienza artistica, con artisti affermati provenienti da diversi Paesi. Non solo, gli artisti hanno realizzato le loro opere qui esposte a valle di un’esperienza e di un confronto diretto con il paese, con i suoi abitanti e con il luogo che ospita la mostra».

Il programma della prima giornata del festival prevedeva l’esibizione dell’Orchestra Filarmonica della Calabria, in quella che avrebbe dovuto essere la prima occasione di vedere un’orchestra di ben sessanta elementi nella suggestiva cornice del borgo. A causa del forte vento che ha fisicamente impedito l’esibizione, il folto pubblico presente, che ha resistito nella speranza che il vento si placasse, ha assistito ad una performance estemporanea del soprano Aurora Tirotta che, accompagnata al pianoforte dal Maestro Andrea Francesco Calabrese, ha eseguito “I’ te vurrìa vasà”.

La giornata odierna, la seconda del festival, vedrà l’avvio del laboratorio di danza “Dervish in progress”, curato dal danzatore e coreografo di fama internazionale Ziya Azazi (ore 17, Teatro Comunale, Badolato marina) e di quello a cura di Angelo Gallo e del Teatro della Maruca, “La Fabbrica dei Pupazzi” (ore 18, Badolato borgo). In serata, prima della chiusura in musica che sarà affidata alla splendida voce di Maria Pia De Vito e alla chitarra di Roberto Taufic (ore 22, Chiesa dell’Immacolata, Badolato borgo), spazio alla presentazione del libro di Enzo Brogi, “Frammenti. Sentieri attraversati da piccole storie”.

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