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Con l’associazione Libera, al via i campi di impegno sui beni confiscati a mafie: da giugno ad ottobre in 16 regioni

Dalla cura dei quartieri come “beni comuni” a Ponticelli nel napoletano o Ballarò nel palermitano, alla valorizzazione dei bene confiscati nel casertano, nel Nord Italia, nella Piana di Gioia Tauro, fino all’ approfondimento dei temi di caporalato, sfruttamento dei lavoro ad Agate nel ragusano. Ma anche operazioni di manutenzione del verde, piantumazione e cura dell’orto sociale a Capo Rizzuto in Calabria.

Arriva l’estate con Libera, per scoprire le straordinarie positività del nostro Paese, delle comunità solidali, delle realtà che, nel solco dell’antimafia sociale, contribuiscono a realizzare un società fondata sui diritti, sulla dignità, sulla cura e sulla responsabilità..E!State Liberi! – campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie, torna con attività di impegno manuale, incontri con i/le familiari delle vittime innocenti delle mafie, associazioni locali, giornalisti e Istituzioni. Migliaia di ragazzi e ragazze, ogni anno, diventano protagonisti dell’antimafia sociale scoprendo la bellezza dei tanti territori coinvolti nel progetto. Giornate in cui si alterneranno momenti di formazione e confronto con occasioni di socialità e momenti ludici: un’opportunità unica per partecipare in maniera attiva al cambiamento. Un’immersione totale nelle tante esperienze di solidarietà, protagonismo positivo e di condivisione all’insegna della lotta alle mafie e alla corruzione.

Anche questa estate fino a ottobre, con Libera, i beni sequestrati e confiscati alle mafie e i beni comuni saranno uno straordinario strumento al servizio dei bisogni del territorio, un luogo dove incontrarsi, sperimentare, mettersi alla prova, costruire un paese più giusto, più gentile. Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti e delle altre famiglie mafiose della Sacra Corona Unita, ai beni del clan casalesi nel casertano fino al tesoro nascosto della Ndrangheta in Lombardia e Piemonte. I campi si svolgeranno in 16 regioni e 70 località , con la disponibilità di oltre 4.000 posti che vedranno vivere il nostro impegno, il nostro desiderio di costruire, insieme, un paese migliore e di ricucire a doppio filo il suo straordinario senso di comunità.

Da giugno ad ottobre sarà possibile partecipare a più di 160 esperienze in tutta Italia dedicate alla partecipazione di minorenni, maggiorenni, gruppi organizzati (scout, scuole, associazioni, ecc.), gruppi aziendali e gruppi internazionali. Lo faremo, ancora una volta, insieme ai tanti animatori, volontari, cooperative sociali, associazioni, familiari delle vittime innocenti delle mafie, giornalisti, magistrati e Istituzioni. E!State Liberi! torna a rinnovare il suo carattere inclusivo! È infatti possibile sostenere la partecipazione di ragazze e ragazzi provenienti da situazioni di disagio socioeconomico o dai percorsi della giustizia minorile grazie alla campagna “Regala un’Estate Libera!” una raccolta fondi per permettere a tutte e tutti di vivere un’esperienza unica di incontro, di crescita e per fare la propria parte contro mafie e corruzione! Sul sito di LIBERA www.libera.it alla pagina dedicata a E!State Liberi! è possibile consultare l’intera offerta dei campi e prenotare il proprio posto in base alle disponibilità indicate nella scheda di ogni singolo campo.

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