Il Comitato Magna Graecia ha allargato il proprio perimetro d’azione per sensibilizzare tutti i territori rivieraschi e pedemontani delle regioni Puglia, Basilicata e Calabria che si affacciano lungo il contesto allargato del Golfo di Taranto.
“Jonia, il nome con cui si è deciso di ribattezzare l’idea-progettuale, è un disegno inclusivo che mira ad assemblare ambiti ad interesse comune sotto un minino comune denominatore: l’Arco Jonico.
Crotonese, Sibaritide, Siritide, Metapontino, Murgia tarantina e Salento jonico i territori che concorrono a formare il mosaico sistemico di una vasta area metropolitana interregionale. Una baia, fulcro degli equilibri jonici e baricentro delle convergenze mediterranee.
Al fine di diffondere, divulgare, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’idea progetto Magna Graecia – Jonia c’è bisogno del contributo di tutti.
Come Comitato Magna Graecia prima e Gruppo Jonia ora, per promuovere l’idea “Baia della Magna Graecia” e per raggiungere anche chi non segue i social e la rete, abbiamo realizzato un libro che è prossimo alla pubblicazione. Tra stampa, presentazioni pubbliche, e varie forme pubblicitarie, il Gruppo sosterrà dei costi.
Chiediamo agli imprenditori, alle aziende, alle professioni ed al mondo produttivo che credono nel progetto di rilancio ed emancipazione jonica, un contributo affinché l’azione di promozione possa proseguire ed irrobustirsi sempre più. Evitando così che l’idea cammini sulle gambe di pochi e si trasformi in un progetto di tutti. I numeri di visitatori sulla piattaforma sono interessanti e sono appetibili anche per aziende che operano fuori dal contesto territoriale, ma interessate commercialmente all’area interregionale.
A chi deciderà di contribuire, i promotori offriranno: uno spazio banner e/o videospot dell’Azienda sul sito magnagraecia.eu, sulle pagine facebook del Comitato Magna Graecia (pagina seguita da 90mila followers con più di 10milioni di utenti raggiunti nell’intervallo medio di 30gg), Informazione & Comunicazione e Progetto Jonia, nonché sulla testata giornalistica informazionecomunicazione.it. Durante le presentazioni del progetto editoriale si darà spazio alla citazione dei media-partners. Qualora questi fossero dotati di rollup promozionali, gli stessi saranno collocati in una posizione di visibilità. Loghi e menzioni delle aziende saranno inseriti nei vari comunicati stampa che verranno diramati dal Gruppo Jonia e dal Comitato Magna Graecia, nonché sul libro.
Per aspirare a un vero cambiamento c’è bisogno del contributo di tutti. Un progetto, per quanto vincente, necessita dell’appoggio economico del mondo produttivo. Questo, grazie ai numeri generati dai canali web e social che il Gruppo Jonia utilizza, può decidere di investire nella promozione del proprio marchio e nella possibilità di allargare il proprio business anche oltre il semplicistico concetto di steccato comunale, provinciale e regionale. È per questo motivo che il lavoro certosino ad oggi apportato sui canali comunicativi del Comitato Magna Graecia, Informazione e Comunicazione e della neonata pagina Progetto Jonia possono assicurare una ottimale copertura su tutte le fasce d’età ed una capillare diffusione del messaggio promozionale ben oltre i contesti citati in premessa.
Per cambiare il paradigma di una terra dalle innate potenzialità, ma spesso dimenticata, bisogna fare qualcosa che non è stato mai fatto. Bisogna invertire un disegno antistorico che vede i territori jonici soccombere ai rispettivi centralismi. L’idea sviluppata non si pone in contrapposizione Capoluoghi storici, ma alle deviate geometriche che abbinano i contesti rivieraschi con quelli vallivi nonostante questi siano caratterizzati da economie e processi produttivi diametralmente diversi. Si propone un superamento delle stesse invogliando ad una rinnovata visione del territorio che riverberi benessere alle aree joniche elevando la possibilità di favorire l’intreccio tra offerta e domanda di lavoro. Un territorio dalle caratteristiche policentriche che ripudia ogni fenomeno centralista aprendosi alla condivisione ed alla sussidiarietà fra i vari contesti concorrenti la sua costituzione”.
E’ quanto si legge in una nota del Comitato Magna Graecia.