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I Marcatori Identitari Distintivi ispirano l’arte: Santiago Ydáñez a caccia di suggestioni

Da Soveria Simeri, centro dell’entroterra in provincia di Catanzaro, sulle tracce di Cecilia Faragò, l’ultima donna processata per stregoneria nella storia dell’umanità; passando da Umbriatico, dove nella Chiesa dedicata a San Donato sarebbe custodita, insieme ad altre sacre reliquie, anche una spina della corona che i gendarmi misero sul capo di Cristo dopo la flagellazione (Sacra Spina); fino a Cirò, Città del Vino e del Calendario, terra di storia e cultura che ha dato i natali, tra gli altri personaggi illustri, anche ad Aloysius Lilius, matematico ed astronomo al quale si deve la riforma dello strumento utilizzato oggi nella maggior parte del mondo per misurare il tempo e le stagioni.

Mistero, identità, storia ed eventi locali ma dalla valenza universale. Sono, queste, le coordinate che stanno guidando il percorso dell’artista Santiago Ydáñez e della curatrice Maria Jesus Martinez Silvente, vicerettore dell’Università di Malaga alla scoperta della Calabria Straordinaria e dei suoi probabili Marcatori Identitari Distintivi (MID). Tutte suggestioni e sfumature che ispireranno e guideranno la creatività del pittore spagnolo nella realizzazione delle opere che andranno ad impreziosire l’Esposizione artistica, Oicofobia, evento promosso dall’Associazione Otto Torri sullo Jonio, nel suo speciale 25esimo anniversario. Mancano 4 giorni all’evento inaugurale che da sabato 9 luglio e fino a Ferragosto, tutti i venerdì, consentirà di poter visitare, all’interno del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, le opere risultato di questo esperimento culturale.

SANTIAGO YDÁÑEZ NELLA CALABRIA STRAORDINARIA. – Promosso in partnership con il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, la storica e prestigiosa Fondazione Zètema di Matera, la Diocesi di Rossano-Cariati e il Museo Diocesano e del Codex, la cooperativa nazionale Italia Che Cambia e LaC News 24, finanziato dalla Università di Malaga e da Enel Italia Spa (Partner Principale), insieme a numerosi altri partner privati (Rubbettino Editore, iGreco, Perla di Calabria, Biosmurra, Mi ‘Ndujo, Adv Maiora, Simet Spa Lob&Partners e Montesanto Sas), il nuovo evento culturale di Otto Torri gode dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo e dell’Ambasciata di Spagna in Italia, della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, dell’Accademia delle Belle Arti di Roma oltre delle Città di Corigliano-Rossano e di Cassano allo Jonio. Al direttore dell’associazione Lenin Montesanto, nei giorni scorsi, è giunto anche un messaggio di apprezzamento per l’iniziativa da parte del neo Presidente della Giunta della Regione Autonoma dell’Andalusia D. Juan Manuel Moreno Bonilla invitato a concludere l’evento nel prossimo autunno in Calabria insieme al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.

SANTIAGO YDÁÑEZ – Il pittore cacciatore di sguardi. Ritroviamo l’essenza dell’Artista, tra i principali ambasciatori ed eredi della tradizione del realismo spagnolo, nel testo critico di Omar Pascual-Castillo, direttore del Museo CAAM di Las Palmas Gran Canaria: dipinge voracemente e velocemente, quasi come l’azione di un cacciatore per catturare la preda.   L’Artista ha realizzato mostre in diverse parti del mondo e lavora con gallerie messicane, tedesche italiane e statunitensi. Nel 2002 ha ricevuto il Premio de Pintura ABC e il Premio de Pintura Generación offerto da Caja Madrid; nel 2001 ha vinto la borsa del Colegio de España a Parigi offerta dal Ministero della Cultura e nel 2016 è stato ospite dell’Academia de España a Roma. Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche, tra queste: la Fundación Marcelino Botín, la Fundación Martínez-Guerricabeitia, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, il Museo Sofía Ímber.

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