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Musica, danza e cervello umano: al Museo di Reggio Calabria un incontro sui movimenti espressivi nel rito, nell’arte e nella malattia

Prosegue la ricca programmazione del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per celebrare la Festa Europea della Musica. Venerdì 23 giugno, sulla splendida terrazza affacciata sullo Stretto, si terrà l’incontro scientifico “Le azioni ed i movimenti espressivi nel rito nell’ arte e nella malattia. Una visione contaminata dell’attività del cervello umano.”

L’evento, organizzato dal Prof. Umberto Aguglia, Neurologo già ordinario dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, in collaborazione con il MArRC, è patrocinato dall’ Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, l’Università Magna Grecia di Catanzaro, il Touring Club Italiano – Sezione Reggio Calabria e dalla Città Metropolitana Reggio Calabria.

«Questa conferenza – commenta il prof. Aguglia – si propone di mettere a confronto archeologi, storici, antropologi e medici (neurologi, neurofisiologi, psichiatri, psicanalisti) al fine di fornire una visione multidisciplinare delle azioni e dei movimenti espressivi nell’uomo. Una visione contaminata in cui la conoscenza della storia, dei rituali mistico-religiosi, della coreografia, dell’arte e della malattia aiuti a comprendere meglio il funzionamento del cervello umano».

Sarà un momento di studio e confronto multidisciplinare sul movimento e sull’attività motoria complessa, ponendo particolare attenzione sulla raffigurazione sull’interpretazione della sfera emotiva anche in rapporto alla musica.

«Siamo felici di ospitare questo evento di alto spessore scientifico – dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino –. Il MArRC è sempre più un luogo della cultura condivisa, rivolto a tutti i tipi di pubblico. Abbiamo accolto con vivo interesse la proposta del prof. Aguglia, con la consapevolezza che il confronto multidisciplinare possa innescare la scintilla per nuove scoperte e prospettive di ricerca».

Durante la giornata i partecipanti alla conferenza avranno la possibilità di visitare la grande mostra “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”, curata dal direttore Malacrino insieme all’archeologa Patrizia Marra e alla dott.ssa Angela Bellia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR e studiosa di musica antica tra le più accreditate a livello internazionale. Un percorso espositivo che attraverso i reperti, le immagini e gli strumenti originali, racconta il mondo sonoro nell’antichità e le varie occasioni del “fare musica”, di ascoltarla e di produrla per accompagnare la danza. Una esposizione temporanea con opere di età greca e romana provenienti non solo dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, ma anche da quelle del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, con statue, affreschi, vasi e altri manufatti in argento, bronzo, osso e avorio.

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