«Per limitare la desertificazione commerciale, aumentare la sostenibilità degli esercizi, tutelare i nostri centri storici, servono processi innescati dalla rigenerazione urbana. La riduzione di attività commerciali e la crescita dell’offerta turistica risultano più accentuate nei centri storici rispetto al resto del comune. La desertificazione commerciale comporta anche inevitabilmente la riduzione dei livelli di servizi offerti e un impoverimento sociale dei nostri borghi antichi. Per limitare gli effetti più gravi di questo fenomeno, insieme ad altri colleghi senatori abbiamo presentato un disegno di legge che argini questi fenomeni. Il testo consente alcune deroghe sulle altezze minime, l’ampiezza delle finestre e le misure abbattimento delle barriere architettoniche, ma solo a determinate condizioni: che si tratti di attività artigianali e attività commerciali classificate come esercizio di vicinato, quindi al di sotto di una certa metratura; che non sia possibile effettuare modifiche strutturali all’immobile e non sia possibile adottare le prescrizioni tecniche per ottemperare agli obblighi previsti. È, inoltre, previsto che i Comuni possano approvare, attraverso appositi regolamenti, misure quali esenzione fiscale per le attività artigianali e commerciali classificate come esercizio di vicinato già presenti o di nuovo insediamento. Misure, quindi, utili a mantenere vitali i nostri centri storici. Ho deciso di sottoscrivere questo disegno di legge per venire in soccorso delle tante aree interne calabresi e di tutti quei borghi antichi che necessitano di supporto in un periodo storico in cui sono sempre più soggetti allo spopolamento».
È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani