“Mi preme innanzitutto ringraziare il consigliere e amico Fabio Celia per aver accettato, unico tra la sua maggioranza, il confronto sul PSC utilizzando, tra l’altro, toni civile e garbati.
Detto ciò, alcune puntualizzazioni sono d’obbligo.
Il mio gruppo, innanzitutto, in Consiglio comunale fa il suo lavoro ovvero l’opposizione. Votiamo, sempre, per convinzione e mai per convenienza “personale” e questo ci viene riconosciuto anche dai nostri avversari politici.
All’occorrenza, quando lo reputiamo opportuno, come accaduto nelle ultime due sedute, siamo siamo risultati determinanti per non fare cadere il numero legale avendo esclusivamente a cuore le sorti della nostra città.
Detto ciò, andiamo al PSC.
Il fatto che non sia stato redatto e approvato dalle Amministrazioni precedenti non giustifica l’immobilismo, in questo campo, della giunta Fiorita che si è presentata alla città ed agli elettori con il mantra del “cambiamento” e della “discontinuità”.
Dov’è, consigliere Celia, questo cambiamento se ad oggi non siete riusciti , dopo 10 mesi di Amministrazione, a dirci nulla sulla redazione e sull’approvazione del PSC ?
O pensa che basta invitare in città qualche professionista del Nord per mettere a posto la pratica ?
Poi ci invita a relazionarci con i nostri consiglieri d’area responsabili, a suo dire, dell’approvazione di una legge regionale, quella sulla rigenerazione urbana, per lei con molte zone d’ombra. Ebbene, per lei sarà certamente motivo di meraviglia, ma i nostri referenti regionali li incontriamo tutti i giorni; mattino, pomeriggio e sera. Funziona così, consigliere Celia, quando la politica diventa per ciascuno di noi l’attività principale da coniugare con una presenza quotidiana, continua e costante negli uffici istituzionali e nei territori.
Consigliere Celia, si relazioni anche lei con i rappresentanti istituzionali del suo partito, magari potrebbe “scoprire” che la legge regionale sulla rigenerazione urbana, che suscita in lei dubbi, è passata anche grazie all’astensione “tattica” del suo partito che non ha certamente fatto le barricate per impedirne l’approvazione …
La sua dissertazione sul governo del territorio cittadino, infine, si chiude in bellezza con vaghi riferimenti a presunti e non meglio identificati tentativi e/o progetti di “speculazione edilizia”.
Orbene, anche in questo caso alcune precisazioni sono d’obbligo.
La prima, di ordine generale, mi porta a sostenere che l’edilizia, storicamente, ha sempre rappresentato un fattore di crescita economica e sociale per tutti quei territori governati nel rispetto delle regole e della ecosostenibilità.
In tutti i contesti sociali “normali”, infatti, l’edilizia viene vista come un motore di crescita economica.
La seconda, di ordine politico, mi porta a ricordarle che la sua Amministrazione, ed ovviamente il suo assessore al ramo, tra le prime cose fatte, ha proceduto a trasferire in altri settori, suscitando dubbi e perplessità, due funzionari comunali del settore urbanistica, trasversalmente riconosciuti come alfieri della legalità e della trasparenza amministrativa che, a detta di tutti, politici ed addetti ai lavori, hanno sempre mantenuto un atteggiamento irreprensibile finalizzato esclusivamente alla tutela degli interessi pubblici. Un po’, insomma, senza voler fare paragoni irriverenti, come spostare dalla Procura di Palermo durante una guerra di mafia Falcone e Borsellino ..
Detto ciò, caro Fabio, ripartiamo dalla riunione organizzata oggi dal sindaco per trattare importanti temi urbanistici e lavoriamo insieme per trovare sintesi che coincidano con il bene dei cittadini e gli interessi pubblici”.
Lo afferma in una nota il consigliere Eugenio Riccio.