Nuovo, importante riconoscimento per l’Università “Mediterranea” e per la Calabria tutta. Il docente del DIGIES Angelo Viglianisi Ferraro è risultato vincitore di una borsa di ricerca per un periodo di studio e di attività didattica in materia di Intelligenza artificiale e diritto nella più antica Università del Brasile, considerata storicamente tra le più conosciute e prestigiose dell’America Latina: la Federale di Bahia (primissima capitale del Paese sudamericano), che fu fondata il 18 febbraio 1808, quando il Principe Reggente Dom João VI istituì la Scuola di Chirurgia di Bahia, il primo corso universitario in Brasile.
Come ogni anno, decine di studiosi di tutto il mondo hanno partecipato alla selezione per poter essere Visiting Professors presso l’Ateneo in questione: University of California, Louisiana, Las Vegas, Tennessee, Arizona, College of London, Manchester, si legge nell’elenco dei candidati. E fra i 25 assegnatari dell’importante riconoscimento in questione figurano ben 3 italiani: oltre al ricercatore reggino, unico giurista europeo presente nella graduatoria finale, il prof. Alessio Scarafoni, professore ordinario di biochimica all’Università di Milano, e la prof. Giuseppina Marsico, professore associato di psicologia presso l’Università di Salerno. Viglianisi Ferraro è Professore Aggregato di Diritto Privato a Reggio Calabria e Adjunct Professor nella Parul University di Vadodara, in India, nella Cracow University of Economics, in Polonia, nella Plekhanov Russian University of Economics, a Mosca, e nella Universidade Federal de Sergipe, in Brasile. È, inoltre, “Professore permanente” dei Dottorati di Ricerca in Diritto della Universidad de Manizales (Colombia) e della Universidad Nacional de Rosario (Argentina), nonché del Master in “Defensa de los Derechos Humanos” della Universidad Autónoma de Chiapas (Messico), Review Examiner nella Faculty of Laws di Malta, Profesor honorario nella Universidad “Santo Tomás de Oriente y Mediodia” (Nicaragua) e Colaborador honorario nella Facultad de Derecho dell’Università di Córdoba (Spagna). È stato visiting professor, relatore a convegni e tavole rotonde, o invited lecturer (per studenti e dottorandi) – in “presenza” – in oltre 120 Atenei (europei, sudamericani e asiatici), nei quali ha anche svolto attività di ricerca scientifica, ed ha partecipato a numerosissime iniziative seminariali organizzate online da varie univesità straniere. Ha diretto vari progetti di ricerca internazionali, è componente del comitato editoriale di oltre 70 riviste giuridiche (molte delle quali Scopus e classe A Anvur) e fa parte di numerosi gruppi di ricerca, nei quali lavora in 4 diverse lingue.
Il ricercatore reggino, che da 2 anni dirige un progetto internazionale in materia di intelligenza artificiale assieme al tedesco André Janssen, sul complesso e attuale tema ha già relazionato negli ultimi tre anni in oltre 30 Università straniere (in conferenze, tavole rotonde, lezioni di dottorato che si sono svolti in Spagna, Portogallo, Francia, Polonia, Russia, India, Perù, Brasile, Colombia e Argentina), anche per corsi rivolti a magistrati delle alte Corti del Brasile, oltre a co-dirigere un Post-dottorato internazionale (in “New Technologies and Law”, appunto) al quale partecipano ogni anno dottori di ricerca di circa 20 diversi Paesi.
Tra le sue tante pubblicazioni nel settore, degno di nota è sicuramente il “Tratado de Inteligencia artificial y derecho en el nuevo milenio” (che accoglie i contributi di oltre 50 giuristi di tutto il mondo), diretto dallo stesso Viglianisi Ferraro assieme a 4 illustri accademici stranieri: i Professori Luciana de Aboim Machado (Coordinatrice del Dottorato presso la Universidad Federal de Sergipe, Brasile), Boguslawa Gnela (Direttore del Dipartimento di Civil Law della Krakow University of Economics, Polonia), Goran Ilik (Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bitola, Macedonia del Nord) e Fausto Santos do Morais (Direttore della Rivista Brasileira de Inteligência artificial e direito).