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Relazione anno giudiziario Corte dei Conti: “In Calabria ‘assenza delle accelerazioni attese’ nella spesa dei fondi europei”

“Assenza delle accelerazioni attese” nella spesa dei fondi europei e di quelli del programma Next Generation Eu e del Pnrr. Lo segnala la Procura regionale della Corte dei Conti della Calabria nella relazione per l’anno giudiziario 2023. La relazione, elaborata dal procuratore contabile regionale Romeo Ermenegildo Palma, analizza gli effetti, sostanzialmente ininfluenti in termini di accelerazione della spesa, della deroga introdotta dal cosiddetto “Decreto Semplificazione” del 2020 che ha escluso che “potessero essere convenuti in giudizio i titolari del potere/dovere di gestire procedure, curare la regolare realizzazione dei procedimenti e adottare atti strumentali che abbiano causato un danno per colpa grave”.

“Due – si legge nella relazione – i panel di osservazione: il territorio regionale cosi’ come indagato in occasione della recente parifica del rendiconto della Regione Calabria e l’intero territorio nazionale in relazione all’esito del controllo concomitante operato dalla sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato in ordine alle iniziative avviate nell’ambito del Pnrr.

In entrambi i casi – spiega la Procura contabile della Calabria – gli esiti indicano l’assenza delle accelerazioni attese e anzi la conferma delle cause endemiche al sistema amministrativo nazionale oggi ancora piu’ evidenti a fronte dell’espressa richiesta dell’Ue di particolare attenzione sulla rapidita’ della spesa e sul corretto uso delle risorse assegnate”.

“I dati sono certamente significativi”, rimarca la Procura della Corte dei Conti che cita l’analisi della sezione regionale di controllo in sede di parifica del Rendiconto 2021 della Regione Calabria che “evidenzia l’assenza di alcuna accelerazione di spesa specie in funzione delle disponibilita’ fornite dai diversi programmi operativi europei e nazionali e di quelle del programma Next Generation Eu e del Pnrr”.

“Proprio gli indicatori fisici regionali sull’avanzamento della spesa confermano – conclude la relazione della Procura contabile della Calabria – che, al di la’ della natura nazionale o eurocomunitaria dei fondi, la vigenza ormai triennale della norma non ha reso in alcun modo piu’ fluida la gestione dei procedimenti per la realizzazione delle iniziative in capo alla Regione”.

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