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Il Comitato Ponte Subito: “UE conferma Ponte sullo Stretto opera essenziale per la rete TEN-T”

Oggi l’Unione Europea ha ribadito l’importanza strategica del Ponte sullo Stretto, confermando l’importanza di collegare stabilmente la Sicilia al resto d’Italia e del Continente. Dopo l’incontro con il ministro Salvini, il commissario europeo ai trasporti Adina Valean ha parlato testualmente di ‘collegamento essenziale’, illustrando la mappa che prevede il Ponte sullo Stretto come opera necessaria per completare il corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo, sia stradale che ferroviario. Il commissario Valean ha anche ribadito che il Ponte è già inserito nella rete Ten-T che è il “Trans-European Networks” cioè quell’insieme di reti transeuropee dei trasporti previste per sostenere il mercato unico, garantire la libera circolazione delle merci e delle persone e rafforzare la crescita, l’occupazione e la competitività dell’Unione europea. Il Ponte sullo Stretto fa parte della rete TEN-T da oltre 20 anni: è fondamentale per completare il corridoio Scandinavo-Mediterraneo che, per quanto riguarda la linea ferroviaria prevede il collegamento diretto tra Berlino e Palermo, da estendere con futuri collegamenti ferroviari e autostradali fino a Stoccolma a Nord e fino a Malta a Sud. Un collegamento che senza Ponte sullo Stretto non si potrà mai completare“. Lo afferma, tramite una nota, il Comitato Ponte Subito.

Sempre Valean nella conferenza stampa odierna – proseguono i componenti del Comitato impegnato da 15 anni nelle battaglie pro Ponte – ha espresso soddisfazione per la ritrovata volontà del Governo italiano di realizzare il Ponte sullo Stretto, che l’Europa chiede da decenni. Adesso Salvini, che anche a Bruxelles ha avuto risultati straordinari e inserisce un nuovo tassello nelle sue attività pro-Ponte da Ministro nonostante guidi il dicastero delle Infrastrutture soltanto da poche settimane, ha ulteriore mandato e legittimazione a proseguire con il conferimento degli incarichi amministrativi e tecnici al fine di aggiornare il progetto definitivo approvato nel 2011 e tornare in Europa al più presto per passare all’incasso dei finanziamenti su cui oggi l’Unione Europea si è ufficialmente impegnata. Un altro passaggio importante verso la realizzazione del Ponte, opera fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Sud“, conclude il Comitato.

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