“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
HomeCalabriaA quanto ammonta il debito della sanità calabrese? Occhiuto chiede aiuto alla...

A quanto ammonta il debito della sanità calabrese? Occhiuto chiede aiuto alla Guardia di Finanza: siglato protocollo d’intesa

di Gaia Serena Ferrara – “Una firma per la legalità all’interno della sanità”. Il presidente della Regione Calabria e commissario della sanità, Roberto Occhiuto, e il comandante regionale della Guardia di Finanza, Guido Mario Geremia, hanno siglato alla Cittadella regionale un protocollo d’intesa teso a quantificare il debito della sanità calabrese.

“Siamo contenti di questa sinergia interistituzionale anche nel governo dei conti della sanità”. L’intesa “ci dà la possibilità di usare le competenze della Guardia di Finanza per svolgere l’attività di rientro dal disavanzo, dimostrando trasparenza e che dopo 12 anni di commissariamento la Calabria riesce a quantificare il debito”, ha spiegato il governatore.

“Siamo al rush finale, ed entro la fine del 2022 vogliamo sapere l’entità del debito della sanità calabrese, per poter tracciare finalmente una linea, ripianare i creditori e ripartire con un governo della sanità che possa mettere in campo anche programmazione e investimenti.

Dimostreremo al Paese – ha aggiunto Occhiuto – che la Calabria sa quantificare il debito ma anche ricostruire il sistema della sanità passo dopo passo. Senza il contributo essenziale delle Fiamme Gialle non sarebbe stato possibile”.

Secondo Occhiuto, “la sanità calabrese non è più in deficit, ci sono risorse da spendere in tanti ambiti e lo vogliamo fare indirizzando queste risorse nel modo migliore, senza sprechi e senza che diventino preda di profittatori e di persone che hanno comportamenti opportunistici in sanità. Mi riferisco a doppi e tripli pagamenti. La Guardia di Finanza avrà carta bianca: chi deve avere crediti è bene che si faccia avanti, e la Regione corrisponderà quanto dovuto, ma pretendiamo trasparenza e non ci saranno tempi supplementari”.

 

Articoli Correlati