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Giornata mondiale del Cane adottato: a Reggio, volontari e veterinari insieme contro il randagismo

All’insegna di un moto di ribellione alla piaga del Randagismo l’AVV. ELIANA CARBONE organizzatrice dell’evento, CANDIDA NACCARATO Presidente dell’Associazione di volontariato “DACCI UNA ZAMPA ONLUS”, che gestisce il Canile di Reggio Calabria sito in via Mortara località San Leo (Pellaro), e il Dott. GIUSEPPE BARILLARO Direttore Sanitario della ClINICA VETERINARIA SAN GIORGIO di Reggio Calabria, da lui fondata nel 2004, hanno celebrato insieme la GIORNATA MONDIALE DEL CANE ADOTTATO , che ricorre il 23 Settembre di ogni anno in tutti gli angoli della terra. L’Avv. Carbone, dopo un accorato appello alla cittadinanza perché prenda coscienza dell’importanza del problema indirizzato non solo a chi ama gli animali ma a tutti i cittadini, ha passato la parola a Candida Naccarato, che ha raccontato che lei fa la volontaria da circa venti anni ma l’Associazione “Dacci Una Zampa Onlus”, che è nata da 15 anni, gestisce solo dal 2014 il Canile di Mortara (R.C), chiuso nel 2008. Candida Naccarato ha, quindi, sottolineato che purtroppo il Canile di Mortara non è operativo al 100% perché posto sotto sequestro da 6 anni, e nonostante ci siano dentro di esso 180 cani, i lavori previsti dal piano di adeguamento non stanno andando avanti. Inoltre, ha detto Candida, l’Associazione dispone solo di una decina di volontari che si occupano di tutto, dalla pulizia al dare da mangiare ai cani ed essa si mantiene tramite l’autofinanziamento grazie all’aiuto delle persone che hanno adottato i cani e che la continuano a sostenere. “In massima parte-ha continuato Candida- si riescono a fare un buon numero di adozioni, anche se nel canile ci sono solo cani adulti tranne qualche sporadica cucciolata, abbandonata dietro il cancello o che entra tramite un permesso della Forestale. Anche il Comune fornisce il cibo, mentre l’Associazione acquista il cibo medicato ed i farmaci e paga le visite specialistiche e le operazioni. A Mortara dovrebbe nascere un canile sanitario per tutta la Provincia di Reggio Calabria. Il servizio di accalappiacani non è attivo perché non c’è il canile sanitario cui portare il cane abbandonato o randagio (in cui il cane dovrebbe essere visitato, microchippato, vaccinato, sverminato, sterilizzato, curato) e solo dopo dovrebbe essere trasportato in una struttura rifugio in cerca di adozione”.  L’ Avv. Carbone, sempre rimarcando l’importanza del problema del randagismo, causa di incidenti stradali, di malattie per l’uomo ha subito dopo introdotto nel meeting il Dott. Giuseppe Barillaro, che ha dichiarato che l’adozione del cane è un ottimo strumento per combattere il randagismo e per ridurre la pressione dei canili e alleggerire l’attività dei Comuni e delle Associazioni di volontariato, che si caricano di costi enormi e di sacrifici notevoli per gestire questi animali.  Barillaro ha aggiunto che l’ideale sarebbe fare una campagna di prevenzione iscrivendo tutti i cani all’Anagrafe Canina, dotandoli di un microchip, vaccinandoli, sterilizzandoli e che le Autorità competenti dovrebbero potenziare i canili comunali e il servizio di sterilizzazione pubblica per i cani randagi attraverso il servizio veterinario dell’ASL ed aumentare il concetto di One-Health, di salute unica animale ed umana grazie alla coordinazione di tutte le forze. La questione in oggetto è stata affrontata anche da un QUESTIONARIO ANONIMO, distribuito a proprietari di cani o amanti degli animali, da cui è  risultato che nel nostro territorio il cittadino che trova un cane randagio si attiva o contattando i volontari dei canili o trasportando l’animale presso strutture private a pagamento per poi fargli trovare adozione o  adottandolo, ma dal sondaggio è emerso anche che ci dovrebbe sicuramente essere, secondo le aspettative di tutti, un maggiore intervento delle autorità pubbliche con stanziamento di più fondi per la sterilizzazione, più controlli e maggior rispetto delle procedure previste dalla legge per contrastare il randagismo. E pertanto Carbone, Naccarato, Barillaro, pur auspicando un maggiore intervento pubblico, hanno promosso la celebrazione della giornata dell’Adozione del Cane per aiutare i cani che vivono di stenti per strada o maltrattati e sofferenti attraverso la sensibilizzazione della cittadinanza in un impeto di unione e condivisione di intenti.

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