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L’abbraccio di San Lorenzo Bellizzi al regista Michelangelo Frammartino

Il Buco” di Michelangelo Frammartino e Giovanna Giuliani, torna a San Lorenzo Bellizzi, acclamato da appassionati, turisti e dalla comunità del Pollino e dell’Alto Ionio.

Centinaia di persone, provenienti da tutta la Calabria e non solo, si sono raccolte nel Comune di San Lorenzo Bellizzi, per partecipare alla serata evento durante la quale è stata proiettata la pellicola vincitrice del Premio della Giuria e del Green Drop Award al Festival di Venezia, oltre che del Nastro d’argento per il miglior sonoro in presa diretta.

“Il Buco”, entrato in queste ore nella ridottissima rosa di film europei selezionati dalla per la competizione all’European Film Awards 2022, torna dunque nel proprio luogo di nascita, dove sono state girate gran parte delle scene non ambientate nell’Abisso del Bifurto.

Torna e riceve l’abbraccio commosso e l’applauso sincero della comunità e dell’Amministrazione comunale di San Lorenzo Bellizzi che, come più volte ribadito dai suoi autori, ha accolto nel lungo periodo delle riprese tutta la troupe, creando un legame sincero, profondo, eterno, empatico con tutta la produzione.

Una collaborazione fondamentale che ha segnato l’anima del film tanto da indurre il regista a dichiarare, e ribadire nel corso della serata che “San Lorenzo Bellizzi, con la sua capacità di porsi in equilibrio con e su le cose mette in crisi la gerarchia occidentale e l’idea dell’uomo occidentale, che pone l’Uomo al centro del Tutto. Senza la comunità di San Lorenzo Bellizzi questo non film non sarebbe potuto essere ciò che è”.

La serata si è aperta con una tavola rotonda, coordinata dal giornalista Andrea Mazzotta, che ha preceduto la proiezione del film.

Al dibattito, dedicato alla genesi della pellicola, al rapporto con il territorio, alla magia propria del Pollino e del mondo sotterraneo della speleologica, alla valenza turistica del cinema capace di raccontare la Calabria, hanno partecipato il regista Michelangelo Frammartino, la coautrice della pellicola Giovanna Giuliani, lo speleologo e consulente per il film Nino Larocca, il sindaco di Cerchiara di Calabria (Dove riposa l’Abisso del Bifurto) Antonio Carlomagno e il sindaco di San Lorenzo Bellizzi, Antonio Cersosimo.

Grande successo per la proiezione che ha lasciato ancora una volta attoniti e stupiti gli spettatori.

Un momento di forte emozione e commozione si è concretizzato con la consegna di un’opera del Maestro Pittore Lorenzo Gugliotti ai figli di Nicola Lanza, attore non professionista, interprete del pastore che sarà il “silenzio narrante” della pellicola, scomparso pochi mesi prima dell’uscita nelle sale del film.

Il dibattito sulla pellicola e la seguente proiezione hanno concluso una progettualità dedicata alla scoperta del territorio, densa di eventi gastronomici, che hanno valorizzato le produzioni e le aziende autoctone, ed etnomusicali. Nel corso del pomeriggio, al fine della valorizzazione della conoscenza speleologica ed archeologica del territorio e della Calabria, è stato inoltre possibile visitare, supportati dalle guide del Centro Speleologico Enzo De Medici, il sito preistorico di Grotta Pietra Sant’Angelo. L’evento ha goduto del Patrocinio del Comune di San Lorenzo Bellizzi, del Parco Nazionale del Pollino, di Lucky Red, della Regione Calabria, ed inserito nell’ambito delle iniziative legate a Calabria Straordinaria. Si avvale inoltre del contribuito della Regione Calabria Legge 13/85.

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