l presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, torna a chiedere al prefetto di Vibo Valentia l’invio urgente di una Commissione di accesso agli atti al Comune di Tropea per accertare condizionamenti nella vita dell’ente ed infiltrazioni mafiose. Il presidente dell’Antimafia solleva il caso della stabilizzazione di alcuni Lsu al Comune di Tropea fra cui un soggetto con precedenti, nonche’ cugino dei vertici del locale clan della ‘ndrangheta dei La Rosa.
“Da un lato il Comune di Tropea per alcuni concorsi si affida a componenti esterni per le commissioni giudicatrici fra i quali anche il capo di Gabinetto del prefetto – e cio’ dovrebbe essere sinonimo di maggior controllo sull’operato del Comune – ma dall’altro lo stesso responsabile dell’Area amministrativa, che ha impegnato le spese per i commissari, ha proceduto alla stabilizzazione degli Lsu fra cui anche il cugino dei La Rosa ed altri dipendenti con precedenti, tutti segnalati nelle precedenti relazioni della Commissione di accesso agli atti e della stessa Prefettura che ha portato allo scioglimento dell’ente nel 2016 per infiltrazioni mafiose. Normale? Non mi sembra”.
Morra chiede quindi al prefetto di Vibo Roberta Lulli l’accesso agli atti per verificare tutti gli appalti ed i concorsi, ma anche far luce sui “legami compromettenti – conclude Morra – degli amministratori comunali di Tropea”.