<<Martedì 2 e mercoledì 3 dicembre, in prima serata su Rai 1, saranno trasmessi i primi episodi della serie televisiva dal titolo “L’ALTRO ISPETTORE” e sono almeno tre i motivi che ci devono spingere a seguirla con attenzione per poi promuovere una riflessione coinvolgendo le scuole e le associazioni del nostro territorio>>.
Esordisce così il sindaco Giovanni Verduci commentando la nuova serie televisiva diretta da Paola Randi e coprodotta da Rai Fiction Anele – RaiCom con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di INAIL e con la collaborazione del Ministro per le Disabilità, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
<<Il primo motivo è la trama – continua il primo cittadino – La serie tratta dei temi del lavoro e della cultura della sicurezza. La nostra comunità, che porta ancora i segni del sacrificio dei suoi minatori, è da sempre particolarmente sensibile al mondo del lavoro. Tutti noi conosciamo quanto sia importante il lavoro per lo sviluppo di un territorio e per il riscatto sociale di una comunità. Purtroppo sappiamo anche quanto male e sofferenza possa causare se non vengono garantite condizioni di sicurezza, se per un maggiore profitto si è disposti a volgere lo sguardo altrove, se la superficialità e l’approssimazione prendono il posto della professionalità e del rigore.
Il secondo motivo è il cast di assoluto valore. Attori come Alessio Vassallo, Cesare Bocci, Francesca Inaudi, con la regia di Paola Randi, sono garanzia di un ottimo prodotto>>.
<<Il terzo motivo – aggiunge Verduci – il più importante, comunque quello che ci inorgoglisce di più, è che la serie è tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò che è anche consulente del progetto. Pasquale è nato a Motta San Giovanni, si è poi trasferito in Toscana dove, grazie al suo instancabile impegno, è divenuto punto di riferimento per quanti si occupano di sicurezza, ambiente e lavoro. In pochi anni è diventato anche uno scrittore di successo e numerose sono le sue opere che hanno ottenuto giudizi positivi da parte della critica e dei lettori. I suoi personaggi non sono eroi, non hanno superpoteri, sono donne e uomini irreprensibili che amano il prossimo. È molto legato al nostro comune e non ha mai nascosto le sue origini. Lo scorso anno, per l’instancabile impegno lavorativo e sociale a difesa e tutela di quanti lavorano e per la sua attività culturale, alla continua ricerca delle emozioni umane per raccontarle, custodirle e tramandarle, è stato insignito della Benemerenza civica di Motta San Giovanni>>.
<<Non mi sorprende l’attenzione e lo spazio concesso dagli organi d’informazione a questa nuova produzione Rai – conclude il sindaco – Sono certo del successo di questa serie televisiva ed invito tutti a guardarla anche perché, nei primi mesi del nuovo anno, organizzeremo qualcosa a Motta coinvolgendo i protagonisti>>.
