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INPS, osservatorio sugli stranieri: nel 2024 sono circa 4 milioni i lavoratori stranieri, 379mila i pensionati e 252mila i beneficiari di prestazioni di disoccupazione

È stato pubblicato oggi l’Osservatorio sugli stranieri. I dati completi, relativi al periodo 2015-2024, sono disponibili nella sezione “Osservatori statistici” del sito www.inps.it, al link https://servizi2.inps.it/servizi/osservatoristatistici/1059 .

Nell’anno 2024 sono 4.611.267 i cittadini stranieri, comunitari e non comunitari, presenti nelle banche dati dell’Inps, di cui 3.980.609 (86,3%) sono lavoratori attivi, 378.645 (8,2%) pensionati e 252.013 (5,5%) percettori di prestazioni a sostegno del reddito (disoccupazione o mobilità). Il 75,4%, pari a 3,5 milioni di persone, proviene da Paesi non comunitari, il 6,2%, circa 287 mila, da Paesi comunitari dell’UE15 (di cui non fa più parte il Regno Unito divenuto extra UE dal 2021) e il 18,4%, circa 850 mila persone, dai restanti Paesi dell’UE.

Dall’analisi per Paese nel 2024 troviamo che i principali Paesi di provenienza degli stranieri sono: la Romania, con 697 mila persone (15,1% del complesso degli stranieri rilevati dagli archivi dell’Istituto), l’Albania con quasi 446 mila persone (9,7%), Marocco (366 mila, 7,9%), Cina (229 mila, 5,0%) e Ucraina (225 mila, 4,9%).

Tra i cittadini stranieri prevale il genere maschile (57,4%), ma con forti differenze tra i Paesi, con valori massimi per Pakistan (94,5%), Bangladesh (93,9%), Egitto (92,2%), Senegal (82,4%), India (78,2%) e Marocco (71,3%) e valori minimi per Ucraina (21,8%), Moldova (33,6%), Perù (41,3%) e Filippine (42,8%).

Per quanto riguarda l’età, i non comunitari sono generalmente più giovani: quasi la metà ha meno di 39 anni (46,1% contro il 29,9% dei comunitari); il 42,4% ha tra i 40 e i 59 anni (contro il 52,7% dei comunitari) e l’11,5% ha più di 60 anni (contro il 17,3% dei comunitari).

Il 61,8% degli stranieri censiti negli archivi dell’Istituto nel 2024 risiede o lavora in Italia settentrionale, il 23,1% in Italia centrale e il 15,1% nel Mezzogiorno (Italia meridionale e Isole). Rispetto alla popolazione residente, al Nord l’incidenza degli stranieri è di 10,3 su 100 residenti, al Centro 9,1 e al Sud e Isole 3,5. A livello nazionale l’incidenza si attesta a 7,8 stranieri per 100 residenti.
Gli stranieri che lavorano, nel 2024 pari a circa 4 milioni, sono in maggioranza lavoratori dipendenti del settore privato, 3,5 milioni (58,3% maschi), con una retribuzione media annua di circa 16.700 euro. In dettaglio: 2,7 milioni lavorano in settori diversi dall’agricoltura (65,1% maschi) con retribuzione media annua di circa 18.800 euro; circa 314 mila lavorano nel settore agricolo (75,4% maschi) con retribuzione media di circa 9.700 euro; quasi 500 mila sono lavoratori domestici (11,0% maschi) con una retribuzione media di circa 9.800 euro.

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