“Rinviare e governare. Con questo metodo la Dc della prima Repubblica ha governato il paese per decenni dopo il dopoguerra. L’imperativo era: fare sempre il muro di gomma, mai fronteggiare l’avversario (politico si intende) entrando nel merito delle questioni. E qualcuno in Calabria, stando alle dichiarazioni del Presidente Occhiuto sull’aeroporto dello Stretto, sembra aver imparato bene la lezione. La risposta del Governatore sui quesiti posti sull’Aeroporto dello Stretto va proprio in questa direzione. Anzi una non risposta, in sostanza, un modo per rinviare il problema, nonostante i temi proposti siano sul tavolo ormai da alcuni anni, per non dire qualche decennio”. Cosi in una nota il coordinatore della task force per l’Aeroporto dello Stretto Salvatore Chindemi risponde alla affermazioni rilasciate a mezzo stampa dal Presidente della Regione Occhiuto.
“Abbiamo posto a Sacal – ha affermato ancora Chindemi – ed alla Regione che è il suo socio di riferimento, una serie di questioni reali chiedendo quando saranno ripristinati i voli per Roma e Milano con partenza il mattino e rientro la sera. Risposta? Sarà fatto tutto a suo tempo , con calma. Non si può fare tutto in un giorno! Ed ancora – ha aggiunto Chindemi – quando saranno eliminate le restrizioni che penalizzano lo scalo reggino? La risposta: stiamo studiando (da mesi) la questione, quando avremo capito come si fa, sarete subito informati. Però, calma, senza fretta, non si può fare tutto in un solo giorno!! Quando saranno completati i lavori di ammodernamento dell’aerostazione aeroportuale annunciati ormai circa 4 anni fa? Anche per questo abbiamo incaricato il migliore manager in circolazione: adesso, in cinque o sei anni, al massimo, faremo dello scalo reggino “oggi in condizioni incivili” un gioiello da far invidia a quello di Dubai. Ma con calma, con il tempo dovuto – ironizza Chindemi – non si può fare tutto in un giorno! Intanto lo scalo di Lamezia vola e quello dello Stretto langue. E per i voli su Lamezia si che si può fare, anche tutto in un giorno. Per Reggio invece, che attende da anni, no. Bisogna mettersi in coda ed aspettare. Si possono informare i piani alti della cittadella regionale che, a Reggio, l’anello al naso non l’abbiamo mai avuto? Usque tandem abutere patientia nostra?”.