“In questi giorni alcuni consiglieri della maggioranza di Fiorita hanno accusato la Regione Calabria di presunte inadempienze rispetto alla questione dell’impianto di Alli, probabilmente trascurando la circostanza che la Regione Calabria è soltanto l’ente finanziatore e che tra i componenti di diritto del Consiglio direttivo di Arrical vi è proprio il Comune di Catanzaro e, quindi il Sindaco Fiorita che della questione royalties e dell’impianto di Alli se ne è proprio lavato le mani, quando, invero, il ruolo del sindaco capoluogo di Regione dovrebbe avere un ruolo da protagonista, non fosse altro perché dalle royalties il Comune di Catanzaro potrebbe ricavare importanti introiti per le casse comunali e per le prospettive delle politiche ambientali.
Ecco perché è arrivato il momento di fare il punto sulla questione ecodistretto di Catanzaro-Alli, atteso che il sindaco Fiorita non si preoccupa di informarsi e quindi non può aggiornare i suoi consiglieri che oramai sottoscrivono note stampa, loro si senza leggere le carte.
L’ecodistretto di Catanzaro-Alli ha origine dalla gara indetta dalla Regione Calabria con DDG 4222 del 15/04/20216.
La gara venne stata aggiudicata con Decreto Dirigenziale n. 6049 del 08/06/2017 all’RTI costituito da lntercantieri Vittadello spa (capogruppo), Calabra Maceri e Servizi spa (mandante), Ecologica Sud Servizi srl (mandante) e C.I.S.A.F. spa (cooptata).
Tuttavia, solo con DDG n. 3549 del 27/03/2020 veniva approvato il progetto definitivo ed è stato possibile procedere alla stipula del Contratto Rep 8 dell’1 luglio 2020 tra l’ATO Catanzaro (nel frattempo subentrata) ed il suddetto RTI.
Il progetto esecutivo, inoltre, veniva approvato solo il 27/04/2022, giusto Decreto n. 24 del Direttore del Consorzio ATO Catanzaro. Sino a quella data venivano eseguiti solo lavori in anticipazione contrattuali e consegne anticipate.
I lavori hanno subito dei rallentamenti già dall’avvio, probabilmente per le patologie insite nella gara, le stesse che hanno consentito l’approvazione del definitivo e la stipula del contratto solo dopo 4 anni dall’aggiudicazione e l’approvazione dell’esecutivo solo nel 2022, tanto che l’avanzamento a tutto il 31/12/2021 era di circa 3,21 M€ (pari al 10% circa dell’importo complessivo dei lavori).
Successivamente, anche a seguito del subentro di Arrical ex LR 10 dell’aprile 2022, l’avanzamento ha subito un lieve incremento, tanto che a tutto il 30/11/2023 era pari a circa 8,5 M€ (pari a circa il 27 %dei lavori), per arrivare a circa 12,5 M€ (pari a circa il 39 % dei lavori) a tutto il 31/10/2024.
Il notevole ritardo dei lavori ha condotto, tuttavia, all’avvio del procedimento di risoluzione per il quale, acquisite le controdeduzioni dell’appaltatore, la Stazione Appaltante si è riservata di determinarsi in via definitiva.
Cionostante, la Regione ha preservato il finanziamento ed Arrical ha garantito un andamento sufficientemente regolare della gestione (con tutti i limiti connessi ai ritardi nella esecuzione dei lavori e, quindi, alla messa a disposizione del nuovo impianto) e, soprattutto, la continuità lavorativa per tutti i dipendenti del polo.
A ciò si aggiunga che delle prescrizioni di carattere idraulico impartite dal Decreto del 2020 di approvazione del definito ne è stata, sinora, presa in carico solo una parte limitata confluita nel progetto esecutivo.
Di talchè, il mancato rispetto di tali prescrizioni renderebbe di fatto non collaudabile l’opera.
Per tale motivo, la Regione Calabria ha supportato Arrical nella individuazione del necessario finanziamento consentendo a quest’ultima di poter avviare la progettazione e la realizzazione anche di tutte le opere necessarie all’adempimento delle suddette prescrizioni.
Per quanto riguarda, infine, la questione royalties, Arrical ha adeguato e uniformato il valore del ristoro ambientale (già royalties) a livello regionale, prevedendo un, seppur contenuto, incremento del valore unitario dello stesso. Ciò consentirà per i comuni sede di impianto (di trattamento e/o di discarica) di tutta l’area centrale, oltre che per quelli dell’area sud, di incrementare il valore complessivo del provento da ristoro ambientale.
Tra questi Comuni anche quello di Catanzaro.
Allo stato è possibile confermare, sulla scorta di quanto acquisito dal Commissario di Arrical, che la discarica dell’impianto di Alli potrebbe entrare in funzione nel giro di pochi giorni.
Resta inteso che l’inadempimenti della RTI non è stato da subito travolto dalla risoluzione in quanto si è tentato di evitare ulteriori ritardi a danno dell’intero territorio”.
Lo afferma, in una nota, Antonello Talerico, consigliere regionale di Forza Italia e consigliere comunale di opposizione al Comune di Catanzaro.