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Operazione antimafia “Imponimento”: Dda di Catanzaro ricorre in appello contro 26 imputati

La Dda di Catanzaro ha presentato ricorso in appello contro 26 imputati dell’operazione antimafia Imponimento, assolti (o condannati a pene inferiori rispetto alle richieste dell’accusa) con sentenza di primo grado del 19 giugno dello scorso anno. Tra le assoluzioni appellate c’e’ anche quella nei confronti dell’ex assessore della Regione Calabria, Francescantonio Stillitani, di Pizzo Calabro, nei cui confronti erano stati chiesti 21 anni di reclusione.

Appello anche per l’assoluzione dell’imprenditore Emanuele Stillitani (fratello di Francesco ed anche per lui erano stati chiesti 21 anni) e per l’ex consigliere comunale di Vibo Valentia, Franco Tedesco (chiesti in primo grado 18 anni di carcere). Le condanne in primo grado sono state in totale 47, le assoluzioni 18, le prescrizioni 8.

L’operazione era scattata nel luglio del 2020 ad opera della Guardia di finanza e dei carabinieri, con il coordinamento della Dda di Catanzaro, permettendo di ricostruire gli affari (dagli appalti nei boschi al controllo dei villaggi turistici) e le dinamiche mafiose del clan Anello di Filadelfia ma anche dei clan Bonavota di Sant’Onofrio, Cracolici di Maierato e Filogaso, Tripodi di Porosalvo e Lo Bianco-Barba-Pugliese di Vibo Valentia. Diversi i Comuni parti civili nel processo, oltre alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Regione Calabria, alla Provincia di Vibo e al Ministero dell’Interno.

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