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USB Calabria denuncia: “Nei Vigili del Fuoco di Catanzaro non c’è selezione trasparente”

“Dopo irregolarità, annullamento e nuova procedura di selezione – nei Vigili del Fuoco di Catanzaro “NON” si riesce ad avere una selezione trasparente per l’assunzione di n. 3 unità nel ruolo di Operatore nella qualifica di Operatori e Assistenti nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

Siamo arrivati alla conclusione che anche la seconda procedura di selezione deve essere annullata per reiterati e più gravi vizi di forma e di sostanza. La prima selezione è stata annullata in via di autotutela dal Direttore Regionale della Calabria dei Vigili del Fuoco per un motivo “futile “, cioè, ufficialmente, a causa della differenza tra le singole postazioni di lavoro e le relative impostazioni e caratteristiche tecniche dei PC messi a disposizione. A nostro dire, tuttavia, la reale motivazione non può essere che l’INCOMPETENZA di tutta la COMMISSIONE.

Nella 2ª selezione tutta la commissione viene rimodulata eccetto il Presidente. A dirigere il tutto è sempre lui, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro: stessa procedura, stessa incompetenza. Dall’alto del loro dilettantismo l’intera Commissione ha nuovamente perpetrato un danno ai lavoratori e ha commesso errori nello svolgimento della selezione, tanto da spingerci, come USB, a rivolgerci al Ministro dell’Interno ed al Dipartimento VV.F. per provvedere a fare chiarezza e a procedere con una nuova selezione trasparente e veloce. Selezione che doveva avere lo scopo di assumere qualche disoccupato, che, attraverso la selezione da parte dell’Ufficio dell’Impiego, avrebbe avuto la speranza di poter entrare finalmente nel mondo del lavoro.

L’intera procedura doveva essere svolta secondo D.Lgs 217/05 e successive modificazioni art. 88 comma 5 (il Vangelo della Repubblica Italiana) e l’art. 6 del Decreto Dipartimentale 124 del 02/07/2021, che recitano: “La selezione, consistente nello svolgimento di prove pratiche attitudinali ovvero in sperimentazioni lavorative, accerta l’idoneità dei candidati a svolgere le specifiche funzioni proprie della qualifica, ai sensi dell’articolo 4 del presente decreto, e non comporta valutazione comparativa”. Ciò vale a dire che essendo una procedura di selezione e “NON” una procedura concorsuale, la Commissione doveva solo valutare l’uso del PC senza limiti di errori o esclusione. Vogliamo evidenziarVi pubblicamente che lo stesso Presidente, nonché Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, disconosce il Decreto sopracitato (il Vangelo VV.F.), perché ritenuto dallo stesso vecchio, sebbene, in realtà, sia ancora una “Legge” in vigore.

I candidati collocati nelle prime tre posizioni della graduatoria hanno svolto la prova egregiamente, dimostrando la propria attitudine nell’utilizzo delle varie apparecchiature informatiche. La Commissione, tuttavia, li ha resi inidonei, preferendo, invece, quei candidati che già a febbraio su un organo di stampa dava già i vincitori (il figlio di un Funzionario dell’Ufficio dell’Impiego e il cognato del Direttore del Settore Risorse Umane del Comando Provinciale VV.F. di Catanzaro e Vice Comandante). La Commissione tralascia, inoltre, alcuni errori nella correzione della prova di questi ultimi, poiché ritenuti dallo stesso Presidente irrilevanti, andando, perciò, in contrasto con il disciplinare di prova elaborato ed approvato dalla stessa Commissione. Ci si chiede a questo punto se è incompetente l’intera Commissione o il Presidente, che con molte probabilità ha confuso il ruolo ricoperto in Commissione (i cui membri vengono esposti a probabili danni erariali) con quello di Comandante, che appaiano ancora più incomprensibili a questa Organizzazione Sindacali le ragioni che spingono il predetto a perseverare negli errori che gli sono stati correttamente segnalati al fine di evitare pregiudizi all’amministrazione e agli stessi lavoratori”.

Questa la denuncia della Federazione USB Calabria Vigili del Fuoco.

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