“In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal senatore Occhiuto, non possiamo che restare basiti di fronte a così tanto poco rispetto della cittadinanza.
È paradossale come un rappresentante del Parlamento Italiano, possa esprimersi, in palese contrasto, rispetto al voto dei cittadini. Non è consentito a nessuno poter utilizzare a proprio piacimento il volere del popolo sovrano.
Fino a qualche giorno fa, il senatore Occhiuto affermava pubblicamente che, a regole prestabilite, in presenza di una vittoria del SI anche di un solo voto, la procedura di fusione sarebbe andata avanti ugualmente. Come mai oggi, lo stesso Occhiuto pretende di cambiare, ancora una volta, le regole del gioco, dopo aver costruito uno strumento referendario a truffa?
Ci chiediamo, allora, se queste sue esternazioni sono frutto di un personale pensiero o se sono condivise dai suoi stessi amici di partito e suoi alleati di Governo. Crediamo proprio di no. Infatti, all’indomani dell’esito referendario, tante e più autorevoli prese di posizioni sono state registrate, riconoscendo, unanimemente, il risultato della consultazione popolare.
La storia insegna che la personalizzazione di un referendum porta inevitabilmente a trarre le dovute e definitive conclusioni.
Riteniamo, infine, che la partita di questo malsano proposito di fusione sia definitivamente chiusa. Se ne faccia una ragione il nostro senatore Occhiuto e si occupi di questioni ben più importanti e urgenti che riguardano la vita dei cittadini cosentini, rendesi, castroliberesi e calabresi tutti”.
Lo afferma in una nota il Comitato cittadino di Rende.