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Conclusa la XIII edizione del corso di management medico avanzato e di politiche sanitarie organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catanzaro

Conclusa la XIII edizione del Corso di Management Medico Avanzato e di Politiche Sanitarie, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catanzaro, guidato dal dottor Vincenzo Ciconte.

Un appuntamento formativo all’avanguardia in Italia, che ha ricevuto il supporto di esperti e figure istituzionali, contribuendo a delineare un quadro ampio delle sfide e delle opportunità legate al cambiamento del panorama sanitario.
L’ultimo modulo si è svolto venerdì 8 novembre nella Sala Convegni dell’Hotel Guglielmo. Il corso, articolato in otto moduli e sviluppato nell’arco di sei mesi, ha visto la partecipazione attiva di numerosi professionisti del settore, con un focus su tematiche fondamentali per l’evoluzione della professione medica e del sistema sanitario.
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro, Vincenzo Ciconte, ha ribadito l’importanza di un corso che non si limita agli aspetti professionali della medicina, ma integra anche competenze in gestione aziendale, comunicazione e qualità dei servizi sanitari. “Oggi, purtroppo, la formazione del medico non può fermarsi alla sola competenza clinica. È essenziale che ogni professionista della salute conosca anche gli aspetti economici, finanziari e di gestione aziendale”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le istituzioni per portare avanti progetti formativi di alto livello.

Il direttore del corso, il dottor Lino Puzzonia, ha espresso la sua soddisfazione per il percorso svolto, sottolineando come, in questa edizione, sia emerso chiaramente il bisogno di integrare le competenze professionali con una preparazione più ampia. “Questo corso non è solo un aggiornamento professionale, ma un’opportunità di crescita collettiva per tutti i medici”, ha aggiunto Puzzonia, evidenziando la sinergia tra l’Ordine e il corpo docente di altissimo livello che ha partecipato all’iniziativa.
Tra gli interventi istituzionali, quello del commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”, Simona Carbone, che ha espresso il proprio apprezzamento per il corso, mettendo in luce come la formazione dei medici sia fondamentale in un periodo di grandi cambiamenti nel sistema sanitario. “Questo corso ha un impatto significativo, poiché affronta i temi cruciali dei cambiamenti normativi e tecnologici che stanno ridefinendo la professione medica. L’integrazione delle due anime dell’azienda ospedaliera e universitaria favorisce un importante scambio di competenze che arricchisce tutti”, ha affermato Carbone.
Il rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, professor Giovanni Cuda, ha evidenziato la sinergia tra la formazione universitaria e quella professionale. “Come rettore, sono prima di tutto un medico e non dimentico mai le mie radici professionali. Questo corso rappresenta un momento fondamentale di aggiornamento per tutti noi, e sono felice che l’Ordine dei Medici abbia realizzato un’iniziativa così importante. L’università e la sanità devono camminare insieme, e questo corso dimostra quanto sia essenziale la collaborazione tra il mondo accademico e quello sanitario”, ha affermato Cuda, ricordando l’importanza di continuare a lavorare per garantire un sistema sanitario che sia sempre più integrato, efficiente e di alta qualità per tutti i cittadini.
Del tema della responsabilità medica ha relazionato, intervenendo in remoto, il dottor Pierino Di Silverio, segretario nazionale ANAAO Assomed, che ha mosso dei rilievi all’attuale sistema legislativo e alle difficoltà che i medici affrontano, essendo sottoposti a una pluralità di tribunali. “Non chiediamo impunità, ma semplicemente che le stesse leggi applicabili a tutti i professionisti siano estese anche a noi medici. La responsabilità deve essere gestita in modo più equo e razionale, soprattutto per evitare la crescente medicina difensiva che sta gravando sui costi sanitari”, ha dichiarato Di Silverio, evidenziando la necessità di una riforma che protegga i medici e al contempo garantisca una tutela giuridica per i pazienti.

“La Commissione ha concluso i suoi lavori e ha presentato al Ministro della Giustizia le proposte finalizzate a garantire la serenità dei medici, convinti che un medico sereno e privo di timori legali possa lavorare meglio, evitando pratiche di medicina difensiva come prescrizioni e esami inutili. La serenità del medico, però, deve essere compatibile con una forte tutela giuridica per i cittadini, che devono sempre essere protetti da atti di malasanità”, ha spiegato il dottor Adelchi d’Ippolito, presidente della commissione ministeriale sulla colpa professionale medica.

Il dottor d’Ippolito ha sottolineato che, sebbene siano già stati presi provvedimenti per contrastare le aggressioni fisiche al personale sanitario, è necessario intervenire sulle aggressioni giuridiche. “La Commissione ha proposto strumenti per ridurre le denunce, in particolare quelle penali, che troppo spesso sono strumentali e usate per fare pressione o ottenere risarcimenti ingiustificati. Il dato che meno del 5% delle denunce contro i medici si conclude con una condanna, dimostra come molte di esse siano infondate. Il nostro obiettivo – ha concluso – è creare un ambiente in cui i medici possano operare serenamente, riducendo al minimo le denunce strumentali, senza però compromettere la protezione giuridica del cittadino”.

A chiudere i lavori, il presidente della Fondazione Enpam, il dottor Giuseppe Oliveri, che ha tracciato un bilancio del corso, osservando come la professione medica stia attraversando un momento di trasformazione profonda. “Il nostro compito oggi è riannodare i fili di un tessuto sociale che ci ha sempre visti come punti di riferimento. Dobbiamo affrontare le sfide demografiche, economiche e tecnologiche con soluzioni concrete e lungimiranti”, ha affermato Oliveri, auspicando una maggiore centralità della professione medica all’interno del sistema sanitario.
Con questo importante corso, l’Ordine dei Medici di Catanzaro ha ribadito il proprio impegno a promuovere corsi di alta formazione che rispondano alle nuove esigenze dei medici, preparando i professionisti a confrontarsi con le complessità e le sfide della medicina moderna, sempre più legata alla gestione aziendale e alla tecnologia.
La segreteria organizzativa del corso è stata curata dall’Agenzia Present&Future.

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