“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Il 7 novembre a Reggio Calabria “Omaggio a Luigi Aliquò Lenzi”

Proseguono presso la Sala Giuffrè della Biblioteca Pietro De Nava le manifestazioni   sul tema “L’Autunno in Biblioteca” promossi dall’Associazione Culturale Anassilaos e dalla stessa Biblioteca. Giovedì 7 novembre alle ore 16,45 congiuntamente con  l’Associazione Amici del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e il Club Territorio di Reggio  Calabria del Touring Club Italiano si terrà un incontro  sul tema “Omaggio a Luigi Aliquò Lenzi” ( Reggio Calabria, 29 luglio 1875 – Reggio Calabria, 18 settembre 1944), scrittore, giornalista (diresse «La gazzetta di Reggio»,  fu redattore del «Corriere di Calabria» e direttore della «Rivista storica calabrese» e bibliotecario italiano ( è stato direttore della Biblioteca), al quale di recente è stata dedicata la strada di fronte alla biblioteca comunale “De Nava”.

A tracciare la biografia dell’eminente reggino sarà il Dott. Francesco Arillotta, storico, Presidente dell’Associazione Amici del Museo Archeologico di Reggio Calabria con l’intervento della  Dott.ssa Daniela Neri, Responsabile della Biblioteca Pietro De Nava; del Dott. Domenico Cappellano, Console Club Territorio di Reggio  Calabria del Touring Club Italiano e del   Dott. Stefano Iorfida, Presidente Associazione Anassilaos. Luigi Aliquò Lenzi è stato un giornalista impegnato e libero che credeva in un giornalismo a servizio della Comunità, del territorio, della città e dunque distante da ogni compromesso politico con il regime fascista. E’ stato anche un meridionalista che immaginava un riscatto morale della sua terra, prima ancora che politico ed economico. Negli “Scrittori calabresi”, opera poi continuata dal figlio alla sua morte, raccolse le memorie di tanti illustri suoi concittadini a dimostrazione dell’amore verso la sua Regione e il Reggino.

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