Un successo atteso ma al tempo stesso inaspettato quello che ha circondato i primi appuntamenti di Statt’a sente. Scrivere è una cosa che impariamo tutti da piccoli, ma trasmettere emozioni ,scendere nel profondo con le parole è diverso, è un’arte che pochi sanno
destreggiare. È un’arma potente e nelle giuste mani si trasforma in base all’esigenza, può essere dolce e soave quando si scrive un romanzo, tagliente e affilata quando si scrive una critica. Lo sa bene Antonia Flavio ,che nel primo appuntamento di Statt’a sente con alle spalle una veduta su Mendicino si è raccontata come fa nei suoi libri. Nelle sue espressioni è stato possibile leggere le emozioni così come nei suoi testi è facile leggere la passione che ci mette nello scrivere. Ci si
sposta poi nella comodità del Bar da Franco ,uno bar storico che conoscono tutti i mendicinesi, qui Federica Greco con la sua grazia ed i suoi modi, che ha confidato essere anche frutto di anni di danza, ci ha deliziato cantando e raccontandosi. La sua voce vibra e arriva dritta al cuore di chi ascolta , un’artista sotto vari punti di vista, che come ama dire lei ha la passione per la cultura
del bello, trasmessa dalla sua famiglia. Nel pomeriggio Francesco Bruno Bossio risponde alle domande di Francesco Tucci con la sua verve e le sue immense competenze , parla di
recitazione, musica dizione e doppiaggio con una semplicità disarmante, quella che solo un
esperto e grande artista possiede. Dispensa consigli con un entusiasmo che trascina, e ci tiene a precisare che la passione e la fortuna non bastano, bisogna impegnarsi e formarsi per fare di
questa arte un mestiere. Le interviste continuano e abbracceranno varie forme d’arte , come l’artigianato, visto solo come un lavoro fino a qualche decennio fa ma poi si è compreso il suo immenso potenziale.
E quando l’arte descrive l’arte? Esiste una parola per descrive ciò? Forse no ma esiste un libro in cui le parole di una grande scrittrice dipingono con maestria la vita del grande sarto Eugenio