“L’associazione politico-culturale “Popolo e Identità” – si legge in una nota – sostiene con fermezza l’intervento di bonifica effettuato dall’amministrazione comunale di Crotone a Piazzale Nettuno. Questo provvedimento, sollecitato dalla consigliera comunale della Lega, Marisa Luana Cavallo, è stato necessario per garantire la sicurezza e il decoro urbano della nostra città.
È fondamentale comprendere che la richiesta di una bonifica di Piazzale Nettuno da parte della consigliera Cavallo, non è stata un’azione contro i migranti, ma un intervento volto a ristabilire condizioni igienico-sanitarie adeguate e a prevenire situazioni di degrado che possono mettere a rischio la salute pubblica. La presenza di persone senza fissa dimora in quell’area rappresentava una situazione insostenibile sia per loro che per i residenti della zona.
La solidarietà tanto proclamata dalla sinistra, pertanto, non si manifesta nel lasciare i migranti a dormire per strada. Fino ad ora, la sinistra non ha preso alcuna misura per garantire un alloggio dignitoso ai migranti presenti a Piazzale Nettuno. Le dichiarazioni di alcune associazioni di sinistra, che in alcuni casi ricevono fondi pubblici per la gestione dei migranti, risultano essere puramente pretestuose e strumentali e, inoltre, caratterizzate da una notevole ipocrisia. Il fatto che ci siano migranti costretti a dormire per strada è, difatti, il risultato delle politiche di accoglienza senza regole promosse dalla sinistra negli ultimi anni, anche per favorire certe cooperative che hanno tratto vantaggio economico dall’accoglienza.
La bonifica di Piazzale Nettuno deve essere vista come un primo passo verso una gestione più organizzata e dignitosa delle problematiche legate all’accoglienza dei migranti.
È cruciale adottare un approccio bilanciato che coniughi sicurezza e accoglienza. La sicurezza dei cittadini e il decoro urbano non devono essere sacrificati, ma allo stesso tempo è necessario garantire ai migranti condizioni di vita dignitose e un supporto adeguato. Solo attraverso un equilibrio tra queste due esigenze possiamo costruire una comunità sicura e inclusiva.
Chiediamo che vengano messe in atto misure concrete per offrire soluzioni abitative adeguate e servizi di supporto ai migranti, in modo da evitare che situazioni simili si ripetano in futuro. È necessario un approccio equilibrato che coniughi sicurezza, decoro urbano e solidarietà”.