Una convocazione attesa dal lontano mese di febbraio, quella preannunciata al presidente di Legacoop Calabria Lorenzo Sibio. Un incontro assicurato quando – con l’ennesima richiesta urgente di incontro avevano richiamato l’attenzione del presidente della Regione, commissario ad acta della sanità Roberto Occhiuto e tutti gli organismi preposti – Legacoop aveva sollecitato un incontro urgente sulla drammatica e stagnante situazione delle Strutture Residenziali psichiatriche dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. Dopo mesi di silenzio la situazione è ulteriormente peggiorata, tanto che Legacoop torna alla carica con l’ennesima richiesta di confronto urgente, indirizzata al Commissario ad Acta Roberto Occhiuto, al Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute Cittadella Regionale Iole Fantozzi e al Commissario Straordinario Azienda Sanitaria Provinciale n. 5 Reggio Calabria Lucia Di Furia.
“Ad oggi purtroppo riscontriamo ancora una volta il disinteresse delle istituzioni preposte, su una situazione, questa della “psichiatria nell’ASP 5 divenuta esplosiva se pur segnalata ripetutamente nel tempo – scrive Sibio -. Non si può pensare che da una parte si lascino operare servizi psichiatrici essenziali che, è bene precisare, si reggono solo ed esclusivamente grazie al senso di responsabilità dimostrato dagli operatori delle cooperative sociali impegnate nella gestione e dall’altra, in un momento in cui tutto il mondo sta affrontando una sfida terribile e gravosa, la salute mentale, bene prezioso, ed in essa il disagio psichiatrico, sofferenza vissuta in maniera ancora più drammatica dagli Utenti e dalle loro famiglie, venga abbandonata a se stessa”.
“Siamo pronti a collaborare – conclude il presidente di Legacoop Calabria – come del resto abbiamo sempre dimostrato e fatto, per tale ragione chiediamo un incontro urgente, al fine di individuare la soluzione più idonea, stanchi e non più disposti ad accettare in silenzio di vedere calpestata giorno dopo giorno la dignità dei Soci e lavoratori delle nostre cooperative”.