La Fidapa sezione di Cosenza celebra la Giornata internazionale della Donna con un convegno imperdibile: “Donne in politica ieri e oggi”. L’appuntamento è fissato per domani pomeriggio, ore 17.00, presso il Palazzo della Provincia, nel suggestivo Salone degli Specchi. Il convegno si preannuncia come un’opportunità unica per approfondire il ruolo storico e attuale delle donne nella politica, esaminando le sfide superate e quelle ancora da affrontare per garantire una maggiore parità di genere nelle istituzioni e nella società.
Il convegno vedrà la partecipazione di illustri relatrici, tra cui Sara Serafini, stimata professoressa e storica, referente di sezione per Donne nella Storia e nella Cultura; Pina Sturino, referente di sezione per le Pari Opportunità, già consigliere provinciale delegata alle Pari Opportunità; Rosaria Succurro, referente per Donna in Politica, prima presidente donna della Provincia, presidente dell’Anci Calabria e sindaca del Comune di San Giovanni in Fiore.
La presidente Fidapa sezione di Cosenza Lucia Nicosia ha dichiarato che: «Questo convegno intende celebrare la Giornata Internazionale della Donna, anzi preferisco definirla la “Giornata Internazionale dei diritti della Donna” proseguendo le numerose attività della Sezione Fidapa di Cosenza che prevede, tra gli obiettivi del biennio 2023/2025, un percorso relativo all’evoluzione politica, sociale e culturale del genere femminile. Affrontando il tema “Donne in Politica ieri ed oggi”, abbiamo coinvolto tre socie referenti della Sezione, ognuna con competenze specifiche. Oggi, le donne godono di maggiori diritti e opportunità, che offrono al genere femminile la possibilità di affermarsi in ogni ambito politico, sociale e professionale. Nonostante i progressi normativi e le misure per promuovere le pari opportunità, persistono ancora numerose sfide come la disparità salariale e la violenza di genere. Anche il numero di donne in politica rimane un punto critico. È cruciale continuare a esaminare e discutere il ruolo della donna in politica per promuovere una maggiore consapevolezza e sostegno verso l’uguaglianza di genere».
La presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro: «La partecipazione delle donne all’attività politica sta nel tempo crescendo, grazie a una nuova sensibilità che si sviluppa a livello generale. Tuttavia, è importante che nel contempo sia considerato e valorizzato, anche sul piano storico, l’approccio femminile alla gestione della cosa pubblica, caratterizzato da dinamicità, visione di prospettiva, cura dei dettagli e alto senso dello Stato sociale. Soprattutto adesso, in un contesto segnato da frequenti episodi di violenza di genere, l’attenzione sul ruolo pubblico della donna può servire ad alimentare una coscienza più matura sull’eguaglianza nei diritti e sulle pari opportunità».
Nel corso del convegno, la storica Sara Serafini sottolineerà l’importanza della presenza delle donne in ambito politico e del contributo che offrono nel servire gli interessi dei cittadini attraverso l’attività politica. «I tempi della contrapposizione maschio-femmina sono superati», ha precisato. La relatrice ripercorrerà le tappe storiche di questa conquista, ricordando i momenti salienti e citando episodi significativi. Sara Serafini presenterà una figura femminile del passato che ha governato secoli fa, promulgando leggi innovative e all’avanguardia a beneficio del genere femminile, in un’epoca in cui ciò sembrava impensabile.
A proposito del convegno organizzato dalla Fidapa di Cosenza, la consigliera provinciale Pina Sturino: «Un appuntamento decisamente importante che consentirà di analizzare il ruolo della donna all’interno della politica, delle istituzioni; nel corso della storia ai giorni nostri. Le donne hanno costantemente guidato azioni che hanno aperto la strada a cambiamenti e progressi significativi. Le donne in politica hanno abbattuto lo stereotipo secondo cui questo campo è riservato esclusivamente agli uomini. È importante sottolineare che le donne impegnate in politica dimostrano una notevole competenza e preparazione: queste sono le qualità vincenti che la società si aspetta da tutti coloro che intraprendono questa strada. Gli elettori sono stanchi del linguaggio politico vuoto e desiderano programmi chiari e tangibili, portati avanti da individui capaci di realizzarli. Le donne si distinguono per la loro concretezza nella gestione della “res publica” e per la determinazione nel perseguire obiettivi che vanno oltre il mero interesse personale».