Da Camigliatello Silano a Lorica, a Croce di Magara: il prossimo appuntamento di ”Linea Bianca”, condotto da Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi con Lino Zani, in onda sabato 24 febbraio alle 14.00 su Rai 1, sarà un viaggio in Calabria. Oltre 500 tappe, più di 7000 chilometri di percorsi: in vetta al Monte Botte Donato, la cima più elevata dell’altopiano della Sila, con Alessio Piccioli, la presentazione della nuova app con le mappe digitali del Sentiero Italia CAI.
Tanti gli argomenti di questa puntata, a partire dal sos neve in montagna: presso gli impianti di risalita della ski area di Lorica, con Legambiente, gli impatti negativi della crisi climatica sul turismo invernale e la proposta di un modello alternativo per una fruizione sostenibile degli ambienti montani. A seguire, 1200 chilometri di corsa in solitaria per unire gli estremi delle Alpi, 170 chilometri a nuoto per raggiungere la città di Venezia da Cervia e tornare lungo la ‘Via del Sale’ per un totale di oltre 240 chilometri: nella cornice del lago Arvo, per Ossini un’impegnativa sessione di allenamento con Andrea ”Pelo” di Giorgio, atleta senza limiti per l’ambiente.
Un punto di riferimento della pastorizia calabrese: in Contrada S. Maria Lagarò, nel magnifico scenario delle campagne silane, l’eccellenza di un’azienda agricola a conduzione familiare che nasce dall’esperienza di quattro generazioni. Il pubblico potrà poi conoscere alberi alti fino a 45 metri con tronchi larghi oltre 2 metri e dall’età straordinaria di 350 anni: a Croce di Magara, nel cuore del Parco Nazionale, il programma andrà alla scoperta della riserva naturale I Giganti della Sila, sito FAI tra i più visitati di tutta Italia.
Fischia, sbuffa e stride: a Camigliatello Silano, nella stazione ferroviaria a scartamento ridotto più alta d’Europa, a bordo di una vecchia locomotiva a vapore dei primi del 900, l’emozione di Lino che imparerà a condurre il leggendario trenino della Sila. Si parlerà poi dell’allevamento del suino nero calabrese, e dei progetti di ripopolamento dei torrenti con gli avannotti di trota fario: a Camigliatello Silano, le innovative linee di ricerca del Centro Sperimentale Dimostrativo di Molarotta.
Infine, lo spettacolo della natura in tutte le stagioni: al rifugio Monte Curcio, nella zona degli impianti di Camigliatello Silano, il racconto di una terra che parla di bellezza e tradizioni.