“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
HomeCalabriaCosenzaFlixBus potenzia le rotte per il Cosentino e la Calabria in vista...

FlixBus potenzia le rotte per il Cosentino e la Calabria in vista del Natale

Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con la provincia di Cosenza e la Calabria, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento interesserà soprattutto le rotte attive fra la Calabria e le grandi città del centro e nord Italia, e avrà inizio in questi giorni.

Oggi FlixBus collega circa 25 località nella sola provincia di Cosenza, garantendo un servizio continuativo di mobilità anche da e verso numerosi piccoli centri penalizzati da un’infrastruttura carente e tagliati fuori dalle reti di trasporto tradizionale. In tutto, sono circa 40 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio calabrese: di queste, ben 30 (il 75% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.

Per Cosenza partiranno, settimanalmente, oltre 30 corse dirette da Roma, oltre 20 da Milano, 14 da Firenze, 12 da Catania, 7 da Bologna e Torino e 5 da Palermo. Anche chi lavora o studia in città come Siena, Modena, Parma o Reggio Emilia potrà tornare a Cosenza senza bisogno di cambiare, imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina.

Anche chi vive nelle maggiori città universitarie del Sud, come Bari, Napoli o Salerno, potrà fare ritorno a casa con più facilità. Da molti dei centri elencati si potrà raggiungere inoltre la fermata di Rende, e, restando nella Valle del Crati, gli autobus verdi di FlixBus garantiranno collegamenti anche con Tarsia, Spezzano Albanese, Luzzi, Mongrassano e Bisignano.

Anche il litorale ionico sarà raggiungibile da molte delle maggiori città italiane: saranno potenziati i collegamenti diretti verso Corigliano e Rossano da centri come Roma (con oltre 20 corse settimanali) e Milano, Torino e Bologna (con 7 corse settimanali). Fra le destinazioni collegate sulla costa, si possono menzionare anche Sibari, Cariati e svariate piccole località come Mirto Crosia e Calopezzati.

Anche il territorio del Pollino continuerà a beneficiare durante le festività di una rete capillare di collegamenti con le altre regioni italiane. In quest’area, FlixBus opera collegamenti diretti con località come Firmo, Castrovillari e Frascineto, raggiungibili da città come Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze, Mormanno e Torano Castello.

Completano il quadro le tratte acquistabili con FlixBus verso l’area silana, dove sono servite, per esempio, le località di Acri, San Demetrio Corone e San Giorgio Albanese.

Oltre che nel Cosentino, FlixBus è attiva anche in tutte le altre province calabresi. Tra i comuni serviti dalla rete dell’operatore, si possono citare Catanzaro, Lamezia Terme, Crotone, Cirò Marina, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Rosarno, Gioia Tauro e Villa San Giovanni. Tutte le tratte sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.

 

I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero

Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.

L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).

Articoli Correlati