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Luzzi (Cs), Granata (Valle Crati): “Bene sequestro depuratore”

“Avevamo già denunciato pubblicamente che di concerto con un consigliere di opposizione del comune di Luzzi Giuseppe Giorno avevamo constatato, in seguito ad un sopralluogo, nei pressi del depuratore comunale di Luzzi una grave situazione ambientale, con possibile inquinamento del suolo. Avevamo verificato che lo scarico dei reflui fognari non depurati avveniva direttamente sul suolo dove si era creato un piccolo invaso formato da acque stagnanti e liquami che secondo alcuni bene informati ci riferivano che questa situazione
si stava protraendo già da alcuni mesi. Ci desta meraviglia la mancanza del ruolo di controllo che dovevano esercitare, il Sindaco del comune di Luzzi, la polizia municipale, il soggetto gestore e i responsabili del comune. Un plauso ai consiglieri d’opposizione del comune di Luzzi Giuseppe Giorno, Oscar Durante, Luca Gencarelli e Anna Pingitore che hanno verificato la gravità di quanto accaduto, attraverso il video pubblicato sui social e diventato virale, denunciando senza indugio il tutto alle autorità competenti a al comando dei carabinieri di San Pietro in Guarano, che sono intervenuti tempestivamente per sequestrare in data odierna il depuratore comunale di Luzzi e l’area adiacente. A questo dobbiamo aggiungere che questo impianto di depurazione è stato oggetto di un finanziamento della regione con lavori già iniziati, per un importo di oltre due milioni di Euro, e a questo punto chiederemo chiarimenti ai collaudatori e ai responsabili del procedimento della Regione Calabria sui lavori svolti e da svolgere. L’inquinamento dei fiumi e del mare va combattuto anche nei comuni limitrofi con una corretta gestione del processo depurativo e non possiamo tollerare situazioni del genere. La lotta all’inquinamento si può svolgere solo se tutti insieme non ci volteremo dall’altra parte, facendo la nostra attività con correttezza e rispetto della legalità”.

Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata.

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